Curiosità Italiane in visita ad Agrigento, culla di storia e civiltà

Il tour di #CuriositàItaliane in giro per la Sicilia non è ancora terminato ed oggi si fissa un’altra bandierina ad Agrigento. La Sicilia è un’isola enorme e talmente ricca di luoghi da visitare che può accontentare i gusti e i capricci di tutti. Agrigento è tra i capoluoghi siciliani dalla storia infinita, un territorio che ha visto il passaggio e la dominazione di diverse civiltà che l’hanno resa testimone viva di storia. Questo territorio era già abitato da popoli indigeni quando i geloi di stirpe rodio-cretese fondarono la polis di Akragas.

Il suo sviluppo si ebbe nel V secolo a.C., per poi passare sotto il dominio dei Romani dopo le guerre puniche, i quali latinizzarono il nome della polis in Agrigentum. Di particolare rilievo sono state la dominazione araba e poi quella normanna e proprio sotto i Normanni la città fu battezzata in Girgenti.
E’ curioso, per coloro che visitano Agrigento, rintracciare le stratificazioni storiche che tutte queste civiltà hanno lasciato in questo territorio e in generale in tutta la Sicilia.

Adesso, però, scopriamo i luoghi davvero imperdibili di questa bellissima città, che senza visitarli si commetterebbe una sorta di crimine.

Il centro storico di Agrigento per l’articolarsi delle sue strade e per determinati riferimenti architettonici, ricorda moltissimo la presenza araba sull’isola. Numerose sono le chiese di stile barocco siciliano e in posizione di rilievo spicca la cattedrale di San Gerlando alla quale si giunge percorrendo una scalinata sul ciglio di una rupe. L’importanza di questo sito risiede proprio nella moltitudine di espressioni artistiche che nel corso dei secoli l’hanno composta. Alcuni esempi sono nella Torre Campanaria dove è evidente uno stile arabo-normanno, oppure lo stile gotico-chiaramontano nelle colonne sormontate da archi e ancora lo stile barocco del presbiterio.

Una curiosità di questo luogo è il fenomeno del “portavoce”,  se si parla, anche sottovoce, all’ingresso della cattedrale, la voce viene avvertita dall’abside. Pare che a scoprire tale fenomeno sia stato un imbianchino mentre lavorava nella zona dell’altare maggiore, il quale riuscì ad ascoltare la confessione della moglie che si trovava con il sacerdote nella zona dell’ingresso.
Altra parte degna di nota è nei viali e nelle piazze di Agrigento, disseminati per la città sorgono palazzi dalle architetture spettacolari e un piccolo gioiello è Villa Bonfiglio che è la più importante villa cittadina. Nel tour del centro è immancabile una capatina alla casa natale di Pirandello.

L’attrattiva che richiama il maggior numero di turisti si trova fuori dal centro. Parliamo dell’intramontabile Valle dei Templi, gli scavi che testimoniano la bellezza dell’antica Akragas. Qui sorgono ancora maestosi, dopo millenni, una serie di templi di stile dorico, sebbene di alcuni ne rimangano pochi resti. I principali sono il Tempio della Concordia, che è tra quelli che meglio hanno superato la prova del tempio. La struttura ricorda molto il Partenone dell’acropoli di Atene. Particolare è il gioco ottico che rende il tempio più slanciato di ciò che realmente è. Di grande interesse è anche il Tempio dedicato a Zeus, dopo la vittoria dei Cartaginesi. Sebbene non ne rimanga molto, dalla pianta si evince che dovesse essere a sette colonne e il più grande degli altri sei templi presenti.

Come nel resto della Sicilia, anche Agrigento è bagnata da un mare cristallino. Tra le località più belle spicca la Scala dei Turchi, lungo la costa di Realmonte in provincia di Agrigento. Si tratta di una scogliera di roccia bianca, la marna, che ha assunto le fattezze di una scalinata. Situata su un estremo del golfo di Agrigento, la vista è spettacolare. Il nome di questa località deriva, probabilmente, dai corsari turchi che in passato utilizzavano proprio questo punto della costa per ripararsi dalle tempeste marine. La Scala dei Turchi ha accresciuto la sua popolarità anche dai romanzi di Andrea Camilleri, in cui vengono citati luoghi in cui il commissario Montalbano ha operato.

#CuriositàItaliane, la rubrica che, ogni settimana, vi porterà a visitare gli scorci e i paesaggi italiani da non perdere. Utilizzate il nostro hashtag e… al prossimo viaggio! Scriveteci a [email protected] per dirci la vostra e perché no, per invitarci a scoprire le bellezze della vostra città italiana del cuore.

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Benito Dell'Aquila