Toccata e fuga a Lucca per Curiosità Italiane

#CuriositàItaliane, finalmente, raggiunge la Toscana e la prima bandierina viene fissata a Lucca. Questa città si è rivelata una vera e propria scoperta, con luoghi particolari e suggestivi, piena di storia e capace di rievocare nella mente molteplici sensazioni.

Lucca affonda le sue radici in tempi remoti, ma è in periodo romano che assume sempre più importanza e ancora oggi, conserva caratteristiche del passaggio di Roma. La traccia più evidente del riassetto romano è nelle strade del centro storico che riflettono l’ordine del cardo e del decumano, le attuali via Fillungo e via San Paolino. Lucca era considerata un’importante fortezza per la sua posizione strategica al confine con i regni barbarici. Questo fattore ha lasciato che la città assumesse lo stesso grado di considerazione anche nel periodo medievale. Proprio in questo periodo inizia ad affermarsi anche la manifattura della seta che rese la città celebre in Europa per la qualità e la finezza dei prodotti realizzati.

Bando alla lezione di storia, per comprendere il potenziale di questo luogo, bisogna immergersi tra le vie della città toscana e scoprirne i profumi e gli scorci migliori.

Via Fillungo è sicuramente una delle strade più note vie del centro storico e percorrendola è possibile scoprire alcuni dei punti più belli della città. Tra questi vi è piazza dell’Anfiteatro. Qui è facilmente riconoscibile la forma ellittica, derivata dall’originaria pianta romana. Sulla piazza si trovano diversi ristoranti e negozi dal gusto lucchese e d’estate l’intera area si presta a manifestazioni ed eventi di diverso genere. L’architetto Nottolini che progettò la piazza, nel tentativo di lasciare l’impronta romana, è andato a discapito delle altre strutture romane, che però, sono ancora visibili all’interno dei negozi. L’atmosfera che emana questo posto è incantevole. Posizionandosi al centro e ammirando a tutto tondo la piazza si ha l’impressione di ritrovarsi in un luogo chiuso, una sorta di stadio, infatti, l’accesso alla piazza avviene attraversando quattro porte a volta. Piazza dell’Anfiteatro è sicuramente una tappa che merita.

Nelle vicinanze è possibile scorgere la ben nota Torre Guinigi. E’ caratteristico quanto inusuale scorgere un albero sulla sua cima, in realtà, sulla sommità è presente un vero e proprio giardinetto pensile fatto soprattutto di lecci. Per arrivare in cima bisogna salire più di 200 scalini, ma la bellezza con cui confrontarsi una volta giunti in cima, ripaga di tutta la fatica. E’ curioso sapere che in passato a Lucca esistevano altre 250 torri, oggi però, ne restano soltanto due, Guinigi e quella delle Ore. La Torre delle Ore, proprio come indica il suo nome, è nota per la presenza di un orologio a carica manuale e con meccanismo a vista, ancora funzionante. Un piccolo paradiso per gli amanti del genere.

Le mura contribuiscono a rendere Lucca un luogo prezioso. 4 Km di lunghezza e 30 metri di larghezza costituiscono una struttura possente che richiama alla storia, ma anche, alla capacità di riadattare questo patrimonio. Le mura di Lucca sono di grande valore, in quanto sono le uniche mura difensive di epoca moderna arrivate integre fino a noi. Oggi trasformare in un bellissimo viale alberato dove passeggiare o fare sport. Ciò che, però, va sicuramente segnalato, è il percorso sotterraneo alle mura. I camminamenti sotto le mura evocano sensazioni viscerali, probabilmente influenzate dal freddo e dell’umidità.

Lucca è anche conosciuta come la città dalle 100 chiuse, per il grande numero di luoghi di culto presenti nella città. Oltre al più noto Duomo di San Martino, si fa spazio la bellezza artistica della chiesa di San Michele in foro. La chiesa si erge nell’omonima piazza. Ciò che rapisce l’attenzione di tutti i visitatori è l’alta facciata della chiesa, sulla cui sommità vi è San Michele che sta per uccidere il Drago. La facciata è divisa in quattro ordini di logge. Le decorazioni dei portali rappresentano i tratti più importanti della scultura lucchese del XII secolo. Una leggenda racconta che dalla statua di San Michele sia possibile vedere uno scintillio verde, uno smeraldo incastonato, ma che nessuno è mai riuscito a trovare.
Ponte del Diavolo Photo-Graphic-Studio

Un’altra leggenda molto intrigante e misteriosa è quella legata al Ponte del Diavolo. Sulle sponde del fiume Serchio, nei pressi di Borgo a Mozzano, vicino Lucca, vi è un ponte. Appare subito evidente un’arcata sproporzionata e irregolare rispetto alle altre. La misteriosa leggenda narra che il capomastro ai lavori per terminare velocemente la costruzione del ponte abbia fatto un patto con il Diavolo. Il ponte sarebbe stato terminato in una sola notte, ma a patto che al diavolo venisse offerta l’anima di colui che per primo avesse attraversato il ponte. Il capomastro escogitò, però, un sotterfugi, facendo passare per di lì un maiale.

Lucca è famosa anche per una fiera annuale, il Lucca Comics & Games. Quest’evento è dedicato al fumetto, all’animazione, ai giochi di ruolo e a tutto ciò che rientra nel mondo fantasy e fantascientifico. Il Lucca Comics è la più importante fiera in Italia di questo settore, prima d’Europa e seconda al mondo, con un richiamo elevatissimo di visitatori.

#CuriositàItaliane, la rubrica che, ogni settimana, vi porterà a visitare gli scorci e i paesaggi italiani da non perdere. Utilizzate il nostro hashtag e… al prossimo viaggio! Scriveteci a [email protected] per dirci la vostra e perché no, per invitarci a scoprire le bellezze della vostra città italiana del cuore.

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