Intervista a Lino Ieluzzi – The Icon of Style

Lino Ieluzzi, proprietario della boutique “Al Bazar” di Milano, è considerato il rappresentante dello stile e dell’eleganza italiana. Famoso per i magnifici abbinamenti di colori, favorendo i grigi, gli azzurri e le fantasie, crea outfit che colpiscono i più grandi Gentleman di tutto il mondo.

Un mestiere svolto con estrema passione da più di quarantacinque anni, che ancora oggi gli dà tantissime soddisfazioni. Tra queste vi sono diverse collaborazioni con aziende ed appassionati da tutto il mondo che riconoscono in lui la Vera Eleganza Italiana.

Ospite da tanti anni della manifestazione Pitti a Firenze, sfoggia ricercatissimi abiti dal sapore British-Napoletano che rimangono impressi nella memoria dei visitatori.

Può essere definitoL’ambasciatore della Sprezzatura”, stile che affianca la massima eleganza (come i suoi apprezzabili abiti Double Breasted) ad accessori coloratissimi e divertenti come bracciali o anelli.

Ciao Lino, grazie per averci concesso questa intervista.
Tu sei l’esempio del Gentleman, ormai un’icona dell’eleganza e dello stile “Made in Italy”. Come nasce questa tua passione?

Fin da bambino, vedevo mio padre vestire sempre in maniera elegante anche per andare dal barbiere. Mi è sempre piaciuto vestire e sono fortunato perché sono riuscito a far diventare la mia passione, il mio lavoro.

Domanda d’obbligo: qual è la differenza tra Moda e Stile?

Lo stile resta, la moda cambia. Lo stile è qualcosa di innato che o abbiamo dentro oppure difficilmente si può imparare.

Milano è la tua casa, da tanti anni gestisci la tua boutique “Al Bazar” meta ambita da molti per poter apprezzare i tuoi modelli. Hai notato cambiamenti nel gusto e nel ruolo dell’abbigliamento dal passato ai giorni nostri?

Un tempo le persone amavano vestire sempre in abito poi con il passare del tempo tutto ciò si è un po’ perso. Questa tendenza sta ora un po’ tornando e la si può notare soprattutto tra le nuove generazioni. I giovani saranno il futuro perché potranno vivere emozioni che in passato abbiamo vissuto noi. E noto con piacere che hanno tantissima voglia di apprendere.

 

Quest’anno si è celebrata la 89esima edizione di Pitti Uomo, una tra le Fiere più importanti di abbigliamento maschile. Cosa hai notato in quest’ultima manifestazione? Qualche novità?

Quest’anno, ho trovato a Pitti moltissime persone in termini di visitatori, soprattutto stranieri. Anche il numero degli espositori quest’anno è cresciuto. Tutta questa innovazione non l’ho trovata magari la scoprirò… più avanti!

 

Il mondo del web dà la possibilità di esporsi molto più facilmente e di mostrare le proprie idee e creazioni. Cosa pensi del fenomeno dei Fashion Blogger?

Dovrei capire bene a cosa servono, se a noi oppure a loro. Penso che i social siano importanti perché si comunica direttamente, in prima persona. Come tutte le cose nuove che nascono c’è del buono e del meno buono… bisogna sapere distinguere chi sono e se c’è passione. Se c’è passione si è vincenti, altrimenti per molti è solo un lavoro come un altro.

Scott Shuman, forse è il più importante blogger americani, creatore di “The Sartorialist”. Come vi siete conosciuti? 

Scott l’ho conosciuto qualche Pitti fa, quando è venuto da me per chiedermi se poteva scattare alcune foto. Di aneddoti ne ho talmente tanti che potrei scrivere un libro!

Quali pensi che siano gli errori più gravi che vengano commessi dagli uomini nella realizzazione dell’outfit quotidiano? Cosa non  dovrebbe mai mancare nell’armadio di un uomo?

Ognuno ha il suo modo di vestire. L’errore più grande è vestirsi per dovere. Vestire deve essere un gioco e soprattutto un divertimento… Magari osando, giocando con un po’ di colore e rinnovando il proprio guardaroba! Non ci sono regole su cosa deve esserci e cosa non deve esserci. È fondamentale che ci sia ciò che ci piace e ci fa sentire bene con noi stessi. Guardarsi, uscire di casa e sentirsi dei leoni!

Qual è il ruolo degli accessori nel tuo stile?

Gli accessori sono fondamentali. Io difficilmente esco se non ho il mio fazzoletto, la mia penna, il mio accendino… Scegliendoli coordinati, diventa una cosa divertente!

Elegante ma con disinvoltura: Sprezzatura. Da che necessità nasce questo nuovo modo di intendere l’eleganza?

Nasce dalla voglia di rinnovarsi. Oggi si porta lo spezzato che ti fa sentire meglio e diverte molto di più. Puoi giocare sui colori e far uscire allo scoperto la tua personalità!

Pensi che per essere eleganti serva necessariamente spendere molto denaro?

No assolutamente! L’eleganza non è data dal costo dei propri vestiti o dai marchi che si indossano. L’eleganza è innata. Un uomo elegante, è elegante anche con una t-shirt e dei jeans…

Gabriele Calabrò