Curiosità Italiane tra i luoghi e gli scorci più belli e segreti de Roma

Roma, città eterna ed eterno amore non solo dei romani ma di tutti i visitatori che, tra un gelato al Colosseo e una passeggiata tra i negozi di Via del Corso, si perdono in un sogno divenuto realtà. Città fortemente contraddittoria culla della street art e dei locali notturni ma anche di arte monumentale oltre che sacra. Cosa vedere quindi a Roma in tre giorni? Colosseo, Fori Imperiali, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi e ovviamente l’Altare della Patria. Come vivere Roma in tre giorni? Bhè questa è un’altra storia.

La città eterna è una di quelle città impossibili da visitare interamente perfino per chi ci vive da anni quindi ovviamente dovete abbandonare l’idea di visitare tutto in un weekend. Il nostro consiglio è di venirci più spesso possibile così da poter vedere più cose e quando vi sarete stancati di incontrare turisti sarà arrivata l’ora di seguire i consigli di questa guida. Vi sveliamo infatti quali sono i posti più particolari e suggestivi che i veri romani amano e che quindi nessuna guida turistica vi consiglierà mai.

Il Giardino degli Aranci

Iniziamo parlando di uno dei posti più romantici di Roma. Chiuso nella sua intimità Parco Savello, soprannominato Giardino degli Aranci per via delle sue piante di arancio amari, è un posto magico che si trova sul colle Aventino. A realizzarlo nel 1932 l’architetto Raffaele De Vico che ambiva a farlo diventare uno dei belvederi romani più famosi. Dopo il Pincio e il Gianicolo infatti questo è il belvedere più romantico di Roma. Da qui si possono ammirare i Templi del Foro Boario, la chiesa di  Santa Maria in Cosmedin, il Gianicolo oltre che al Tevere e all’inconfondibile Cupola di San PietroQuindi se state cercando un posto intimo ma con una vista mozzafiato dove confessare il vostro amore non c’è niente di meglio di questo giardino. Il parco è aperto tutti i giorni dalle 07:00 fino al tramonto e l’entrata principale si trova in Piazza S.Pietro d’Illiria vicino al famoso Circo Massimo.

Campo de’ fiori

Nonostante il nome ricordi un non so che di bucolico, Campo De’ Fiori è il nome di una piazza. Tra le più frequentate di giorno, cambia completamente veste di notte trasformandosi in uno dei luoghi più amati della movida romana. Si trova tra via dei Giubbonari, famosa per i piccoli negozietti e piazza della Cancelleria.

Si dice che fino al 1400 la piazza non esistesse e che al suo posto ci fosse un vero e proprio prato fiorito da cui prende il nome. Varie leggende vedono, invece, la storia del suo nome legata a Flora la donna amata nell’antica Roma da Pompeo, ma non ci sono fonti attendibili che confermino nessuna delle due teorie. Campo de’ Fiori è molto famosa, invece, perché proprio in questo luogo avvenivano le esecuzioni capitali.

Il 17 febbraio del 1600 fu arso vivo in questa piazza il frate e filosofo Giordano Bruno, accusato di eresia. Ancora oggi è possibile vedere al centro della piazza il monumento in bronzo dedicato a lui che venne inaugurato nel 1889 ad opera dallo scultore Ettore Ferrari. Cosa succede di giorno in questa piazza? Dal lontano 1869 ogni giorno è presente uno dei mercati più vivaci di Roma dove è possibile trovare frutta e verdura oltre che a bancarelle di vestiti ed accessori.

Uno dei posti più frequentati quindi dai romani per fare spesa oppure per una passeggiata mattutina. La sera invece tolti gli ultimi banchi, la piazza diventa uno dei posti più amati dai giovani. Tanti i ristoranti, i pub e le birrerie che si affacciano sulla piazza. Qui è possibile assaggiare un’autentica pinsa romana e finire la serata sorseggiando i migliori cocktail di Roma.

Casa Praz

Il Museo Mario Praz chiamato anche dai romani Casa Praz è un gioiello nascosto che pochissime persone conoscono. L’abitazione privata trasformata in museo si trova tra Piazza Navona e il Ponte Umberto I all’interno del Palazzo Primoli in Via Zanardelli 1. Questo luogo incantato e affascinante porta i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo e nella vita di questo personaggio eclettico.

Mario Praz fu un famoso anglista, saggista e critico che visse tra il 1896 e il 1982. La sua casa, composta da ben 10 stanze, è una vera e propria collezione di mobili e arredi, dipinti, sculture ed ogni sorta di oggetto che l’uomo trovava d’interesse artistico. La sua collezione proviene da un’epoca precisa quella tra il 1780 e il 1860.

La casa è curata in ogni minimo dettaglio in cui troviamo pezzi molto rari: ventagli, ritratti in cera e ben  300 acquerelli raffiguranti ambienti di palazzi nobiliari da cui prendeva spunto per arredare il suo appartamento. Il peggior incubo di Praz era rappresentato dalla fine che la sua collezione avrebbe fatto. Non avrebbe mai sopportato che essa venisse venduta separatamente dai suoi discendenti perciò decise di vendere l’intera collezione allo Stato italiano.

L’abitazione, che è visitabile dal 1995, è gestita dal Polo Museale del Lazio ed è ad ingresso gratuito. Il museo può essere visitato solo tramite guida, quindi è obbligatorio seguire degli orari di visita e prenotare nel caso ci sia un gruppo composto da più di 10 persone. Il Museo Mario Praz è aperto il giovedì e venerdì pomeriggio alle 14.30, 15.30, 16.30, 17.30 e 18.30 e il sabato mattina alle 9.00, 10.00, 11.00, 12.00 e 13.00.

Porto Fluviale

La zona del porto fluviale di Roma era la principale via di rifornimento della Roma imperiale dove arrivavano prodotti e merci da tutta Italia. Come ogni zona di porto che si rispetti è sempre stato un quartiere multiculturale dove l’arte e il sapore la fanno da padroni. Via del Porto Fluviale si trova proprio tra due importanti stazioni romane Ostiense e Trastevere e rappresenta in tutto e per tutto la Roma di oggi, giovane e aperta.

In questa zona è possibile ammirare tantissime opere di Street Art e Graffiti che abbelliscono palazzi e attività commerciali come la famosa pescheria della via decorata con la sagoma di un bagnante. L’ex caserma della zona è decorata invece con facce multicolor, con finestre al posto degli occhi, grazie al lavoro del celebre artista di street art, Blu.  Il quartiere quindi ha subito una vera e propria metamorfosi trasformandosi da quartiere popolare a quartiere di tendenza frequentato dai romani e non solo. Ferzan Ozpetek e Delfina Delettrez della dinastia Fendi hanno scelto questa zona come loro abitazione. Cosa fare al Porto Fluviale? Ovviamente ammirare le opere d’arte e cenare con un buon piatto a base di pesce nei ristorantini della zona.

#CuriositàItaliane, la rubrica che, ogni settimana, vi porterà a visitare gli scorci e i paesaggi italiani da non perdere. Utilizzate il nostro hashtag e… al prossimo viaggio! Scriveteci a [email protected] per dirci la vostra e perché no, per invitarci a scoprire le bellezze della vostra città italiana del cuore.

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