Un’intera aula a tema Harry Potter, il regalo di una maestra ai suoi alunni

Anche questo Settembre non abbiamo ricevuto la nostra lettera di ammissione ad Hogwarts, ma non disperiamo siamo sicuri che Edvige arriverà il prossimo anno. Non dovranno aspettare gli studenti della terza elementare del Valley View School District in Pensylvania; la loro maestra Tressa Mellow Bargella ha deciso che bisognava rendere la scuola più bella per i propri alunni, come fare se non trasformandola in Hogwarts?

Il risultato è strabiliante e vi confessiamo ritorneremmo volentieri a scuola se anche la nostra fosse ispirata ad Harry Potter. Se qualcuno dei suoi alunni avesse mai voluto andare alla scuola dei maghi più famosa del mondo, beh, sicuramente ha fatto avverare i loro sogni. Alcuni studi condotti hanno dimostrato che leggere i libri di Harry Potter migliora la crescita dei bambini, migliora il relazionarsi con i coetanei e svolge un ottimo ruolo educativo.

“Il coraggio, la lealtà, l’amicizia e gli ideali di auto-scoperta sono presenti in ogni pagina. Per non parlare di un concetto generale di ciò che è buono contro ciò che è cattivo”, queste le parole dell’insegnante per spiegare la sua scelta. Questa classe non ti fa venir voglia di entrare e non lasciarla mai più? Sicuramente entrando in un ambiente del genere i bambini si approcciano allo studio in modo differente, con uno stato d’animo più aperto e allegro. L’ingegnosa maestra Bargella ha incluso numerosi oggetti di scena ispirati a Harry Potter, come le scope, valigie e gufi in gabbia.

 

Anche le targhette identificative sull’armadietto degli studenti hanno gli occhiali e la cicatrice di Harry Potter. L’insegnante ha spiegato alla rivista Today che ha lavorato instancabilmente per preparare l’aula tutto il mese di agosto. “Una volta che agosto è arrivato, ho passato la maggior parte del tempo ad allestire la classe, anche 12 ore al giorno”, ha detto Bargella. 

Ha anche pagato tutte le decorazioni e gli oggetti di scena, prendendone alcuni nei mercatini delle pulci e realizzandone altre con le sue mani. Sicuramente tutto il lavoro ne è valso la pena alla fine, poiché come ha spiegato alla rivista, gli studenti quando sono entrati in aula sono rimasti senza parole, “i loro occhi erano enormi”, ha detto Bargella “Le loro bocche spalancate, non sapevano dove guardare prima. È stato davvero bello vedere la loro eccitazione”. 

Ha incluso nel suo progetto didattico anche alcuni ottimi promemoria per gli studenti, sotto forma di citazioni di libri e pergamene appese al muro.

A chi non verrebbe la voglia di studiare qui? Non manca davvero nulla, anche Mirtilla Malcontento è pronta ad aiutare.

Claudia Ruiz