Sono tanti i palermitani che devono affrontare la vita di tutti i giorni convivendo con una malattia cronica: quasi uno su tre (30%), secondo quanto emerge dai dati raccolti per l’Osservatorio Sanità1 di UniSalute dall’istituto di ricerca Nomisma, che ha interrogato in merito un campione di cittadini del capoluogo siciliano.
Nello specifico, secondo lo studio, il 17% dei palermitani dichiara di essere affetto da una patologia cronica, e il 13% (uno su otto) da due o più patologie. Nella definizione di cronicità rientrano malattie anche molto diverse tra loro, che in alcuni casi possono seriamente compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.
In particolare, la patologia cronica più diffusa a Palermo è l’ipertensione arteriosa, che colpisce quasi una persona su cinque (19%). Al secondo posto ci sono le malattie che riguardano le articolazioni, come l’artrosi e l’artrite (16%), e al terzo le malattie allergiche (14%) Seguono l’osteoporosi (6%), la bronchite cronica (5%) e il diabete (4%). Ampliando il campo di osservazione ai nuclei familiari, emerge che in due famiglie palermitane su cinque c’è almeno una persona affetta da ipertensione (40%) e in quasi una su tre un membro soffre di allergie (30%).
Come detto, le patologie croniche possono rappresentare un ostacolo importante nella quotidianità delle persone, e questo emerge anche dalla ricerca di UniSalute: il 53% dei palermitani che soffrono di una patologia cronica non è soddisfatto del proprio stato di salute fisico, e la percentuale aumenta per chi è affetto da multicronicità, raggiungendo il 59% di insoddisfazione.
A Palermo le diagnosi delle patologie croniche avvengono prevalentemente dopo i 40 anni per l’ipertensione (89%), l’artrosi/artrite (83%) e le malattie cardiache (67%). Al contrario, altre patologie come le malattie allergiche (90%) e l’asma (75%) vengono rilevate principalmente prima dei 40 anni. Per quanto riguarda il diabete, la diagnosi arriva entro i 40 anni in poco più di un caso su quattro (27%).
Infine, riguardo la gestione della propria patologia, il 61% dei palermitani si affida soprattutto a un medico specialista, mentre nel 39% dei casi la figura di riferimento è il medico di base. La maggior parte degli esami diagnostici vengono effettuati nel sistema sanitario pubblico (57%), mentre per le visite specialistiche i palermitani ricorrono maggiormente alla sanità privata, con più di un paziente su due (51%) che vi si è rivolto prevalentemente (30%) o almeno in parte (21%).