Giorno 5 aprile a Melbourne, Australia, presso il Royal Exhibition Building si è svolta la cerimonia dei World’s 50 Best Restaurants 2017. Durante la cerimonia, in cui sono stati anche festeggiati i 15 anni della manifestazione, sono stati premiati tantissimi chef e ristoranti. E uno dei premi più importanti, nonché forse il più ambito, è il titolo di Miglior ristorante al mondo.
L’anno scorso il primo della lista fu l’Osteria francescana di Massimo Bottura, mentre quest’anno la giuria composta da 800 esperti della ristorazione internazionale, fra cui chef, giornalisti e critici gastronomici membri della World’s 50 Best Restaurants Academy, ha premiato col primato assoluto il ristorante ELEVEN MADISON PARK dello chef svizzero Daniel Humm e del socio Will Guidara. Lo chef Bottura deve ”accontentarsi” del secondo posto. Un secondo posto che però rende sempre onore alla grande cucina italiana.
Per il ristorante Eleven Madison Park la gioia è stata doppia, dato che ha vinto anche il titolo ‘The Best Restaurant in Nord America’. Ripercorrendo brevemente la scalata del nuovo miglior ristorante al mondo, vi raccontiamo che entrò per la prima volta in lista nel 2010, per poi rimanere nella top 10 dal 2012, balzando al terzo posto lo scorso anno, quando vinse il premio dedicato all’ospitalità. A colpire non è solo l’eccellente cucina di Daniel Humm (Tre stelle Michelin e tempio dell’alta cucina di avanguardia) ma anche la location: il ristorante si trova infatti presso il The Metropolitan Life North Building, conosciuto come Eleven Madison uno straordinario grattacielo dèco che si affaccia su Madison Park a New York, nei pressi del prestigioso Flatiron Building.
Le prime parole di Daniel Humm per lo stesso Guidara sono state: «Sai, a volte non è facile condividere il palcoscenico, ho lavorato davvero duro e adesso devo dividerlo! Ma ho imparato a lasciare il mio ego fuori e, onestamente, non sarei qui senza di lui». Poi prosegue: «Quando abbiamo iniziato, il ristorante era una brasserie e abbiamo deciso che lo avremmo trasformato in uno dei migliori ristoranti al mondo. Sembra così surreale che sia davvero successo». La partnership tra i due è iniziata ben 11 anni fa, numero che viene ritenuto dallo chef Humm come il loro portafortuna « Il fatto che sia successo nel nostro 11 esimo anno insieme è magico. L’undici è un numero molto importante per noi, abbiamo ricevuto le tre stelle Michelin l’11/11, insomma è un numero magico».
Come riportato alle colonne di Finedininglovers.it da parte di Guidara: «Crediamo così tanto in quello che facciamo insieme, penso sia questa la cosa che ci rende unici: l’aver fatto tutto insieme. Significa che le persone sono d’accordo con l’approccio che stiamo portando in giro, che si sentono davvero bene». L’approccio al quale si riferisce Guidara è quello della partnership al 50 e 50 nell’industria ristorativa, che deriva da una sistematica rottura delle barriere fra cucina e sala, una rottura che permette di costruire per il cliente un’esperienza su misura, dove il cibo di un tre Stelle Michelin e il servizio al tavolo vanno in parallelo.
Quanto ai piatti, il ristorante Eleven Madison Park prevede un menu degustazione stagionale che si concentra su ingredienti locali, composto da 8-10 portate. A partire dal 11 aprile, sarà invece servito esclusivamente un menu con alcuni dei piatti più significativi che sono stati serviti nel corso degli ultimi 11 anni. Quest’esperienza culinaria costa 295 dollari a persona, prezzo ovviamente da ristorante stellato, e per tanto pienamente giustificato.
Dopo la vittoria, il ristorante chiuderà per tre mesi verso luglio, perché adesso si deve «mettere a tacere tutto e ricominciare da capo […] ci sono questi momenti quando sai che hai bisogno di cambiare, ti senti come se fosse il momento giusto» . Una scelta particolare verrebbe da dire, cambiare ciò con cui si è vinto per qualcosa di nuovo. Ma la voglia di innovarsi rappresenta la grande voglia di mettersi sempre di più in gioco, di dimostrare il proprio valore. Continua Guidara: «Firmare questo nuovo contratto di locazione ventennale è come finire un capitolo e cominciarne uno nuovo. Se saremo ancora qui per altri 20 anni possiamo pensare a breve termine e cercare di sfruttare quello che abbiamo il più a lungo possibile, o possiamo dire no, ora è tempo di reinvestire. Vogliamo essere bravi quanto umanamente possibile, per altrettanti anni».
Non ci resta quindi che aspettare e vedere come si evolverà il ristorante migliore del mondo.
Ecco la classifica completa dei 50 BEST RESTAURANTS 2017
1: Eleven Madison Park (Usa)
2: Osteria Francescana (Italia)
3: El Celler de Can Roca (Spagna)
4: Mirazur (Francia)
5: Central (Perù)
6: Asador Etxebarri (Spagna)
7: Gaggan (Thailandia)
8: Maido (Perù)
9: Mugaritz (Spagna)
10: Steirereck (Austria)
11: Blue Hill at Stone Barns (Usa)
12: Arpège (Francia)
13: Alain Ducasse at Plaza Athenée (Francia)
14: Restaurant Andrè (Singapore)
15: Piazza Duomo (Italia)
16: D.O.M. (Brasile)
17: Le Bernardin (Usa)
18: Narisawa (Giappone)
19: Geranium (Danimarca)
20: Pujol (Messico)
21: Alinea (Usa)
22: Quintonil (Messico)
23: White Rabbit (Russia)
24: Amber (Hong Kong – Cina)
25: Tickets (Spagna)
26: The Clove Club (Inghilterra)
27: The Ledbury (Inghilterra)
28: Nahm (Thailandia)
29: Le Calandre (Italia)
30: Arzak (Spagna)
31: Allenò at Pavillon Ledoyen (Francia)
32: Attica (Australia)
33: Astrid (Perù)
34: De Librije (Olanda)
35: Septime (Francia)
36: Dinner (Inghilterra)
37: Saison (Usa)
38: Azurmendi (Spagna)
39: Relae (Danimarca)
40: Cosme (Usa)
41: Ultraviolet (Cina)
42: Boragò (Cile)
43: Reale (Italia)
44: Brae (Australia)
45: Den (Giappone)
46: L’Astrance (France)
47: Vendome (Germania)
48: Tim Raue (Germania)
49 Tegui (Argentina)
50: Hot Van Cleve (Belgio)