Ieri notte è stata speciale per l’Italia, e no non parliamo solo del successo degli azzurri contro il Belgio. Ieri notte presso il Cipriani Wall Street di New York si è svolta la 15esima edizione dei “World’s 50 Best Restaurants”, una sorta di Oscar della gastronomia, e una giuria di circa 1.000 esperti internazionali ha deciso di insignire del titolo di miglior ristorante al mondo L'”Osteria Francescana” di Modena dello chef Massimo Bottura.
Una scalata finalmente completata dopo il secondo posto del 2014 e 2015, ed il tutto è reso ancora più speciale dal fatto che si tratta del primo ristorante italiano in assoluto a godere di tale riconoscimento. Questa la descrizione della cucina di Bottura da parte dell’Academy “Il 53 enne cuoco-proprietario ha giocato a lungo con gli standard culinari italiani – reinventandoli , sovvertendoli e migliorandoli . Ma in un paese in cui la cultura del cibo è profondamente conservatrice, è un percorso audace e talvolta controverso da prendere. Bottura non solo ha raccolto consensi a livello mondiale, ma anche conquistato la critica gastronomica della propria nazione“.
Questo premio insieme alle tre stelle Michelin ed altri riconoscimenti internazionali confermano come Massimo Bottura sia uno dei migliori chef nazionali e internazionali, ma come ricorda Bottura stesso durante la premiazione, ciò non sarebbe possibile senza il suo staff che giorno dopo giorno lo affianca all’Osteria Francescana di Modena «Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori. É stata durissima. Il nostro lavoro è soprattutto un’opera d’arte».
L’immagine simbolo della serata è lo chef Bottura avvolto nel tricolore come un campione sportivo, e dal palco ha detto che «la ricetta del successo passa per il lavoro duro» e ha tenuto a ricordare che i cuochi «non sono stelle del rock».
A festeggiare e applaudire il nuovo leader della classifica c’erano tantissimi altri chef ed esperti del settore ma anche coloro a cui a strappato il trono, i fratelli Roca proprietari de “El Cellerai del Can Roca” a Girona in Spagna ora secondi e Daniel Hum “Eleven Madison Park” ora al terzo posto. Tanti altri chef quindi, ma non avversari come ha affermato Bottura «Tutto è cambiato negli ultimi 15 anni, e quelli che un tempo sarebbero stati dei competitor in questa classifica ora solo colleghi, siamo una comunità, siamo una squadra». Lo chef italiano ha invitato infine gli altri ristoratori a prendere parte al suo progetto denominato “Refetto-Rìo”, un progetto solidale, grazie al quale il cibo in surplus del villaggio olimpico di Rio verrà recuperato e trasformato in pasti da distribuire gratuitamente ai più bisognosi.