Intervista Anzj: l’artista torna sulla scena musicale con “Rallenti il tempo”

Anzj ha pubblicato il suo nuovo singolo “Rallenti il tempo” e noi lo abbiamo intervistato per scoprire meglio il suo progetto artistico. Classe 1999, Anzj, all’anagrafe Andrea Anzivino è un giovane cantante, musicista e produttore milanese. Si avvicina al mondo della musica sin da giovane e completa gli studi fino al raggiungimento di una laurea in Produzioni Audio. Dopo alcune esperienze musicali, nel 2022 compie il passo più importante del suo percorso firmando con Columbia Records/Sony Music Italy. Lo stesso anno pubblica “Notti di maggio”, “Luna storta” e “Tu sai tutto”, pezzi che anticipano l’Ep “Cammjno”. Nel 2023 torna con “Rallenti il tempo”, un brano intimo dalle sonorità elettriche che guida l’ascoltatore in un viaggio emotivo intenso. L’artista ha definito il pezzo una sorta di dialogo a metà con me stesso e con una persona che ha avuto un impatto importante nella sua vita. Un testo in cui descrive come questa persona lo abbia riportato coi piedi per terra, aiutandolo a prendere consapevolezza del mio percorso. Non perdetevi questa intervista per conoscere meglio questo giovane artista e la sua musica.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Da piccolo suonavo il piano, a 14 anni ho iniziato a dedicarmi alla composizione e produzione musicale per poi laurearmi in Produzione Audio presso il SAE Institute.

Come nasce il tuo nome d’arte?

Volevo chiamarmi “Anzy” ma era già stato preso su Spotify. Perciò ho ripiegato su “Anzj”, ma pensandoci sono stato fortunato, lo preferisco così!

Il tuo nuovo singolo si intitola “Rallenti il tempo”, come nasce questo pezzo?

Il singolo è nato da un’esperienza che penso quasi tutti condividiamo: come cambia la percezione del tempo in base a dove ci troviamo e le persone con cui siamo. Era da un po’ che volevo scriverci qualcosa a riguardo, e questo brano è stata l’occasione perfetta.

Come descriveresti questa canzone utilizzando solo tre aggettivi?

Non amo descrivere i miei brani, sarò sincero. Quindi, in questa occasione, lascio che sia chi ascolta a provare a descrivere il pezzo e le sensazioni che scaturiscono all’ascolto.

Sogno nel cassetto musicalmente parlando?

Rimanere nella storia come qualcuno che ha creato qualcosa di valido, che rimarrà nel tempo e che possa aiutare l’evoluzione dello stato dell’arte della musica stessa in qualche modo. 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

No spoiler, posso dire che per il momento mi sto dedicando molto alla mia musica.

Eleonora Corso