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X-Factor 2020: finalmente i giudici sono il trionfo della qualità e del merito

Lo straordinario Alessandro Cattelan, la scorsa settimana, ha annunciato in pompa magna i quattro giudici della nuova edizione di X-Factor 2020: Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton e sua maestà Mika.

L’annuncio è arrivato durante l’ultima puntata di EPCC e stranamente ha lasciato con il sorriso chiunque, anche i non appassionati e fedeli del talent show. Perché? Perché finalmente i giudici rappresentano la qualità musicale al 100%, senza se e senza ma.

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La composizione del quadretto, infatti, è perfetta, un vero e proprio trionfo dell’eterogeneità. Quattro personalità diverse tra loro, che buttano già le basi per un’edizione super in cui probabilmente l’essenza della musica sarà davvero al centro, in tutte le sue sfaccettature e personalità.

X-Factor 2020: new entries fresche e di qualità

Focalizzandosi sui giudici, stupiscono in primis le new entry del talent targato Sky, Emma ed Hell Raton.

Partendo dalla cantante pugliese, la sua partecipazione è senza dubbio un’ottima notizia, una ventata d’aria fresca. Con Emma, infatti, il programma si porta in casa una delle esponenti più autorevoli e significative del pop nostrano, capace di non limitarsi all’interpretare solamente i suoi pezzi, ma rendere quasi oro qualunque cosa tocchi, grazie alla sua versatilità.

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Hell Raton, invece, rappresenta una svolta quasi innovativa del talent. Il produttore, rapper e co-fondatore della Machete Crew di Salmo&Co., infatti, è poco noto al grande pubblico “commerciale”, ma è considerato un vero e proprio messia della scena rap, stimato per le sue qualità di talent scout e di creatività.

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Il rapper sardo è il simbolo di una parte della musica italiana enorme, troppo spessa nascosta nei grandi talent: quella della gavetta e del sudore, dei sogni quasi impossibili che diventano realtà.

A chi, legittimamente, dirà “ma chi è sto Hell Raton? Un miracolato”, risponderà lui stesso con i fatti ed aggiungerei di ascoltare con attenzione tutti i lavori Machete, album concepiti in primis da lui e il socio fraterno Salmo.

X-Factor 2020: usato sicuro e garantito

Passando alla vecchia guardia, se così possiamo definirla, si può dire che è rimasto lo zoccolo buono.

Manuel Agnelli, dopo la breve pausa della scorsa edizione, non deluderà con i suoi spunti eclettici, apparentemente fuori luogo, ma che saranno utili per far sbocciare i talenti più raffinati.

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Per Mika, invece, poche parole, non perché non ne meriti, ma poiché per lui parlano la sua carriera e la sua storia personale. Mika è sinonimo di precisione, qualità, ma soprattutto emozione continua, qualcosa di cui l’Italia avrà bisogno nei prossimi mesi.

A quanto pare, insomma, ci sarà una sola grande assente nella prossima edizione: la musica solamente in quanto business. Mancherà Fedez, infatti, e sinceramente non ci dispiace. Finalmente i concorrenti saranno valutati solamente per le proprie capacità tecniche ed emotive, tralasciando (si spera) meri ragionamenti di “funziona economicamente”, un approccio che ha quasi distrutto la musica italiana.

Le premesse sono ottime, non resta che aspettare e capire se il bruco X-Factor diventerà una splendida farfalla.

Paride Rossi