Una tenda spaziale per colonizzare Marte

Una sorta di tenda spaziale gonfiabile promette di aiutare l’uomo nel suo sogno di colonizzare lo spazio

Si chiama BEAM (Bigelow Expandable Activity Module) ed è il prototipo di un modulo gonfiabile destinato alla colonizzazione dello spazio. Frutto della genialità degli ingegneri della Bigelow Aerospace, il prototipo è attualmente sottoposto al primo test di permanenza nello spazio. Affinché ciò possa accadere, il Beam è stato ancorato alla Stazione Spaziale Internazionale ed è continuamente monitorato.

Diamo un po’ di numeri. Il Beam ha un volume di 16 metri cubi ed il test a cui è sottoposto avrà una durata complessiva di 2 anni. Ha avuto inizio nel 2016, ragion per cui manca ancora un anno prima di poter tirare le somme. Nonostante il Beam sia ancorato alla Stazione Spaziale Internazionale, l’equipaggio ha potuto farvi visita 9 volte in tutto e tutte per raccogliere dati e fare una valutazione delle condizioni del modulo.

I dati raccolti fino ad oggi sono strabilianti. Del resto, lo schermo protettivo multistrato di cui il modulo è dotato è qualitativamente superiore rispetto a quelli attualmente usati per schermare la Stazione Spaziale stessa. Come risultato, Beam sembra resistere egregiamente agli urti provocati dai detriti spaziali, ma questo non basta a renderlo vincente.

Perché una struttura possa ospitare degli esseri umani nello spazio, in totale sicurezza e a diverse centinaia di migliaia di km da casa, essa deve essere in grado di schermare l’interno dalle radiazioni, essere ostile alla contaminazione da parte di batteri, patogeni e non, ma anche avere una certa stabilità termica che la renda abitabile.

Per questa ragione, il prossimo passo del team congiunto NASA e Biglow sarà testare la schermatura dalle radiazioni attraverso la misura di quelle presenti all’interno del modulo e che, quindi, sono riuscite ad attraversare il rivestimento.

Una volta effettuati quei test, sarà tutto più semplice e i pionieri del viaggio su Marte, forse, avranno la vita molto più facile!

Silvia D'Amico