Scusi, un tè al formaggio da portar via, grazie!

Iniziamo questo 2019 col botto. Questa è la prima cosa che abbiamo pensato quando abbiamo scoperto di questa nuova mania che sta dilagando in tutto il mondo. Okay, abbiamo capito che le stranezze fanno ormai parte della nostra quotidianità, ma adesso non tendiamo un pò ad esagerare?

Penserete di si, eppure, facendo diverse ricerche, troviamo sempre lo stesso minimo comune denominatore. Quale? Il fatto che moltissime cose che oggi vengono fatte e prodotte, prendono spunto proprio dal passato, dalle tradizioni e dalle culture da noi distanti. Ma andiamo un passo per volta.

La “nuova” trovata di questo inizio anno è assolutamente l’indiscutibile tè al formaggio. In America, Paese dove sta avendo il vero boom, tutti ne vanno realmente pazzi, anche se non si capisce realmente il perché.

Vi starete immaginando ricotta salata o pecorino grattugiato sopra? O, ancora peggio, qualche intruglio a base di fonduta di formaggi vari, tanto schifoso da diventare imbevibile? Beh, sfortunatamente dobbiamo contraddirvi.

Va bene che l’America è famosa per i suoi accostamenti più che anormali e discutibili (vedasi caso dell’ananas sulla pizza, ripetiamo, ananas sulla pizza), ma a quanto pare stavolta l’idea non sarebbe così malvagia. Difatti i prodotti caseari presenti nella miscela riguardano proprio formaggi freschi o spalmabili. In soldoni, vi parliamo di philadelphia, di ricotta, di mascarpone o di panna, che, a quanto pare, sono ingredienti che sono in grado di dare quel “non so che” di positivo al prodotto finale.

Per i veri intenditori, però, c’è tutto un menù che prevede l’utilizzo di formaggi molto più stagionati, per non dire saporiti. Ad ognuno i propri gusti!

I tè utilizzati, poi, sono dei più disparati, infatti ognuno è liberissimo di scegliere la propria tipologia, sia sotto forma refrigerata che calda. Che sia rooibos, verde, earl grey, oolong o nero, non importa, basta semplicemente che il nostro palato possa apprezzare accostamenti così particolari. Sconsigliamo vivamente, però, tè già molto aromatizzati di per sé: possibilmente l’accoppiata formaggio e cannella non sarà la migliore idea del mondo (o forse si?).

La verità, però è un’altra. Per chi immagina che il primato lo abbia l’America, in realtà, si sbaglia di grosso. Difatti, questa preparazione è apprezzata soprattutto dalle popolazioni orientali. Perchè? Semplicemente perché è proprio in quelle terre che si riconduce la sua nascita. Per la precisione, a Taiwan nel 2010, diffondendosi successivamente per tutta la Cina e approdando solo successivamente negli Stati Uniti e in Europa.

La ricetta originale dello zhì shì ch (nome originale asiatico), prevedeva l’utilizzo di più formaggi grattugiati e miscelati, fino a formare una schiuma, pronta per aromatizzare il tè su cui sarebbe stata servita. Il sale rosa, pare essere immancabile, ma ne è assolutamente vietata la dolcificazione.

Insomma, c’è chi lo ama, chi lo apprezza e chi ancora chi lo disgusta! Noi? Momentaneamente pensiamo di tenercene lontanamente alla larga, ma per i più avventurosi che vogliono provare questa delizia, c’è la possibilità di gustarlo in patria italiana, per la precisione a Milano allo Chateau Dufan.

Alessia Cavallaro