Pink e il discorso sulla gentilezza che ti rende potente

Accompagnata dal marito Carey Hurt e dai figli Willow e Jameson, dopo aver ricevuto il premio “People’s Champion Award 2019”, Pink ha parlato di come ognuno di noi possa contribuire a cambiare il mondo e di come basti veramente poco.

Un discorso durato pochi minuti ma che dovrebbe essere appuntato così da non dimenticarne l’importanza e il senso. Queste sono state le sue parole:

“So che ogni singola parola conta. Senti di non contare nulla? Ti sembra che la tua vita non conti nulla? Mettiti in gioco. Non puoi dire così. Martin Luther King, Rosa Parks,  Nelson Mandela, Gloria Steinem, Anita Hill, Greta Thunberg… Prova a dirmi che una persona non può fare la differenza. Sono una povera scema che viene da Doylestown, in Pennsylvania, e sono riuscita a cambiare una piccola parte nel mio piccolo mondo. E c’è così tanto da fare. Non mi interessa cosa pensi delle tue idee politiche. Mi importa dei tuoi figli. Mi importa dell’educazione, dell’umanità e della gentilezza. “

Ha poi voluto puntualizzare:

“La gentilezza oggi è un atto di ribellione. Ci sono persone che non hanno quello che hai tu. Aiutale ad ottenerlo. C’è un pianeta che ha bisogno di aiuto. Aiutare da sentire bene. Fa sentire potenti. Smettiamo di farci la guerra l’uno contro l’altro, e aiutiamoci. Unisciti ai tuoi amici e cambiate questo f*****o mondo.”

Non è la prima volta che la cantante americana ha tenuto uno speech motivazionale che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ancora si ricorda quello tenuto agli MTV VMA 2017, dove pubblicamente diceva alla figlia che era bellissima così com’era. Regalò in questo modo un po’ di sana autostima a tutti gli ascoltatori.

 

Oggi dimentichiamo un po’ troppo spesso di dire ‘grazie’, ‘scusa’, ‘prego’. Oggi siamo sempre troppo di fretta e quasi non ce ne rendiamo conto.
Bisognerebbe prestare attenzione, ai dettagli, ai gesti, agli sguardi, e bisognerebbe essere grati. Grati per essere in quella parte del mondo fortunata, senza mai dimenticare che accanto può esserci qualcuno che bisogno di noi. E dobbiamo ricordarci di loro portando dietro il cuore: così tutto rifletterà il bene.

La gentilezza non è una forma di cortesia sociale: è un modo di vivere la vita secondo un’altra prospettiva, più sensibile al mondo che ci circonda, più garbato.

E comunque questo premio, secondo noi, non poteva andare in mani migliori. Voi che dite?

 

Rachele Pezzella