Intervista a gli ‘A67: “Ecco Naples Calling, il nostro nuovo album”

Il 24 gennaio 2020 gli ‘A67 hanno pubblicato “Naples Calling” nel quarantennale di “London calling” dei Clash e vanta la produzione artistica di Massimo D’Ambra.

Il gruppo composto da Daniele Sanzone (voce), Enzo  Cangiano (chitarre e programming) e Gianluca Ciccarelli (Basso) è al quarto progetto discografico composto da dodici tracce e che vanta la collaborazione di artisti come Frankie Hi Nrg, Caparezza e Franco Ricciardi con la produzione di Gigi Canu dei Planet Funk.

La title track è un omaggio ai Clash, ma soprattutto un invito a ribellarsi. La band di Scampia si è immaginata una Napoli che chiama se stessa attraverso la propria maschera, Pulcinella, che nel brano, pur di svegliare il proprio popolo dalla rassegnazione, arriva a un atto estremo: incendiarsi in mezzo a Piazza Mercato.

In occasione dell’uscita del disco, li abbiamo intervistati e così ci hanno svelato la loro musica ed ogni segreto.

Il 24 gennaio 2020, è uscito il vostro nuovo album “Naples Calling” con il quale avete omaggiato i quarantanni di “London Calling” dei Clash sia nel titolo sia nella tracklist. Quanto è importante per voi la memoria e il potere dei ricordi?

Senza la memoria non c’è futuro; per andare avanti dobbiamo sapere da dove veniamo: in questo senso credo che la memoria sia fondamentale.

Ci descrivete “Naples Calling” tra lavorazione, scrittura, ispirazione, pregi e difetti? Qual è il messaggio di questo quarto progetto discografico?

È il nostro quarto disco e per certi aspetti è un album rivoluzionario per linguaggio e sound. Ci siamo confrontati con suoni e tematiche che non avevamo mai esplorato e affrontato con la lingua italiana. Ad ispirarci oltre ai Clash, Pino Daniele di Suonno d’ajere, per quanto riguarda la title track  dell’album, e ovviamente la nostra città e lo scenario politico attuale.

Il disco contiene dodici canzoni. In alcune di queste vi sono collaborazioni di prestigio quali Caparezza, Franco Ricciardi e Frankie Hi Nrg. Per gli ‘A67 la musica è anche contaminazione? Qual è stato il featuring del disco più difficile da realizzare?

Per noi la musica è sempre stata condivisione, amiamo confrontarci con generi e artisti spesso anche molto diversi da noi, perché da questi incontri ne usciamo sempre arricchiti. Scegliamo con grande cura le collaborazioni anche perché nascono da una stima reciproca e da una comune visione del mondo, quindi nascono naturalmente, non ci sono state difficoltà.

Nel disco vi è un rifacimento di Tuyo, canzone di Rodrigo Amarante, diventata popolare con la serie tv “Narcos”. Perché questa scelta? Siete serie dipendenti? Se sì cosa vi piace e cosa state guardando?

Come tanti abbiamo amato la serie Narcos e di conseguenza la sua sigla. Poi magicamente c’è capitato di conoscere Rodrigo Amarante che è impazzito per la nostra versione, anche perché è innamorato di Napoli così l’abbiamo invitato in città a mangiare una pizza. Amiamo il cinema in genere e quindi anche le serie fatte bene, penso a Breaking bad, Narcos, Black Mirror. Ce ne sono tante…

Quali sono i progetti futuri nell’agenda degli ‘A67?

Suonare il più possibile e scrivere nuove canzoni. La prima data sarà a Napoli, all’Ex OPG, il prossimo 7 marzo. Vi aspettiamo (ndr. il concerto previsto è stato annullato come stabilito dal recente decreto legge del Consiglio dei Ministri).

Sandy Sciuto