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Biglietti esauriti di treni ed aerei: è la grande fuga dal Nord per tornare a casa prima dello stop di Natale

La “caccia” al biglietto per tornare a “casa” era già iniziata quando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva, con le ultime misure per contrastare la diffusione del Covid-19, detto a tutta Italia che, dopo il 20 dicembre, fino al 6 gennaio, non sarà possibile muoversi tra regioni anche se quella di arrivo e di partenza sono entrambe gialle. Sorvoliamo dal balletto pressoché assurdo del rosso, arancione e giallo e delle varie vicissitudini che hanno sconvolto Abruzzo e Toscana da un lato, e la Campania dall’altro (dove il suo Presidente della Regione, De Luca, se fosse per lui, chiuderebbe tutti in casa, a doppia mandata, probabilmente fino a metà gennaio).

E’ piuttosto ovvio che Trenitalia, Italo e le compagnie aeree hanno visto impennarsi rapidamente le vendite di biglietti soprattutto durante quel fine settimana. Chi è ancora in smart-working potrà ovviamente partire anche prima del week end da bollino rosso, dove ovviamente i prezzi medi per le tratte sono aumentati considerevolmente. E’ la regola della richiesta/offerta. Non gliene può fregare nulla né a Trenitalia né a Rayanair se  a causa del Covid-19 vi hanno abbassato lo stipendio o messo in cassa integrazione. Giustamente loro devono riprendersi un pò di quei solidi che hanno persone durante questo lockdown e vi faranno pagare caro il poter rivedere i vostri cari.

Aumentate corse e voli

Comunque, Trenitalia, per esempio, ha deciso almeno di intensificare il numero delle corse. Anche perché, se consideriamo i dovuti distanziamenti da rispettare per seguire i protocolli sicurezza del Covid-19, i posti a sedere dovrebbero essere piuttosto ridotti rispetto agli altri anni. Su 48 “viaggi” aggiuntivi programmati 32 interessano Milano. Si tratta, nello specifico, di quattro collegamenti con Lecce, due di andata e due di ritorno, e di quattro con Napoli, anche in questo caso due verso il capoluogo campano e due verso Milano, attivati ogni giorno.

Alitalia fa sapere che “nell’ultima settimana l’incremento delle prenotazioni per volare tra il 14 e il 20 dicembre è stato di oltre il 70 per cento”, dopo il più 50 per cento dei sette giorni precedenti. Da Milano partiranno 22 voli giornalieri della compagnia in partenza da Linate e diretti verso altre città italiane che si trovano nel Lazio, Sardegna, Calabria, Sicilia, Campania e Puglia. “Un aumento delle prenotazioni” è rilevato anche da Easy-Jet sui 7 voli domestici che partono quotidianamente da Malpensa.

Il rientro alla propria residenza o domicilio è comunque sempre consentito. Proprio per questo, molte partenze, per evitare sia i prezzi altissimi che di viaggiare con moltissime altre persone, potrebbero diluirsi anche nei giorni festivi, come magari il 23 o il 24 dicembre. Anche perché non tutti i lavoratori potranno permettersi di prendere le ferie già dal 19 o dal 20 di dicembre.

A proposito di rivedere….

Sia chiaro che non è possibile abbracciare e baciare qualsivoglia amico, parente, genitore e figuriamoci nonno. Neanche se avete fatto il tampone prima di partire. Già perché quella del tampone è una questione piuttosto aperta e dibattuta. Chiunque con un pò di buon senso, prima di tornare a casa dai genitori e dai nonni (magari anziani) un controllino se lo farebbe, giusto per scrupolo. Ma la paura di un falso positivo (vd. Lamorgese) è sempre dietro l’angolo. Certamente ci sarà chi, privo di buon senso, deciderà di ovviare a questo check preventivo perché tanto si sente benissimo ed ha un saluta di ferro (quindi per lui gli asintomatici non è esistono, ma non è un negazionista, sia chiaro).

L’esempio della Sicilia

Chi arriverà all’aeroporto di Catania dal 14 dicembre potrà, come previsto dall’ordinanza del Presidente Mosumeci, effettuare il tampone o il test rapido per il Covid-19. Nel Terminal C dell’aeroporto siciliano, è stata allestita la Covid Area dove circa 80 medici dedicheranno le loro giornate a contrastare la pandemia. Chi deciderà di sottoporsi al tampone nello scalo potrà recarsi nel Terminal C munito di carta d’imbarco. Non è necessaria alcuna prenotazione, né modulo da compilare. Basta recarsi nella apposita Covid Area ed attendere il proprio turno. I passeggeri che risulteranno positivi al test antigenico, come previsto dal protocollo sanitario, saranno isolati in un’apposita stanza e sottoposti a tampone molecolare, il cui esito sarà comunicato nel giro di poco tempo. In caso di positività confermata, il passeggero sarà preso in carico dall’Asp.  Dopo 4-5 giorni dall’arrivo in terra siciliana, sarebbe opportuno, da quello che ha sostenuto Mosumeci stesso, effettuare un nuovo tampone di controllo. Le persone potranno recarsi negli appositi Drive throught predisposti dalla Regione stessa. Un’ottima iniziativa per preservare non solo il sistema sanitario regionale, ma anche la salute delle fasce più deboli.

 

Sharon Santarelli