Marco Belinelli torna in Italia

Marco Belinelli torna ufficialmente in Italia, nella sua Bologna, nella sua Virtus.

Dopo 13 anni di NBA è giunto il momento di tornare a casa, dove tutto è iniziato. Belinelli lascia la Virtus nel 2003 per passare ai rivali storici della Fortitudo, dove termina gli ultimi due anni di settore giovanile. Nel 2002 torna alla Virtus, dove esordisce con i “grandi”, ma le precarie condizioni economiche della società lo costringono a cambiare ancora, e tornare alla Fortitudo. Con la canotta blu, e con quella azzurra della nazionale, Marco sboccia definitivamente e si guadagna nell’estate del 2007 il palcoscenico più prestigioso, l’NBA.

I PRIMI PASSI IN NBA

Sono i Golden State Warriors a selezionarlo, ma l’approdo negli States è tormentato per il talento di S. Giovanni in Persiceto. Dopo due anni avari di soddisfazioni passa ai Toronto Raptors, ma la musica non cambia. Il cambio di marcia arriva nel 2010 quando tramite trade finisce a New Orleans, dove diventerà la guardia titolare e il compagno di backcourt di Chris Paul, aiutando la franchigia a raggiungere i Playoffs. Due anni dopo però, Chris Paul, con il quale aveva instaurato un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo, viene ceduto ai Clippers e lo scambio porta a New Orleans Eric Gordon, che lascerà pochi minuti a Belinelli. A fine anno decide di testare la Free Agency e firma con i Chicago Bulls, con cui diventerà il primo giocatore italiano a superare il primo turno playoff, e lo farà segnando 24 punti nella decisiva gara 7.

LA CONSACRAZIONE

Il bello deve ancora arrivare e nell’estate del 2013, Belinelli firma per Coach Popovich e i San Antonio Spurs, che devono riscattare la sconfitta alle Finals 2013. Il preludio alla grande annata dell’Italiano è la serata del 15 febbraio, dove si aggiudica il 3-point contest dell’All Star Weekend, primo italiano a riuscirci. Ma il momento che porta Marco Belinelli nell’olimpo dello sport Italiano arriverà qualche mese dopo, nel contesto più bello e quello più sognato, le NBA Finals. Nel remake delle finali dell’anno prima, Belinelli trova poco spazio, ma risulta comunque determinante nei momenti passati in campo. Gli Spurs strapazzano i Miami Heat di Lebron James e si aggiudicano il titolo dopo 5 gare. Belinelli è il primo giocatore italiano ad alzare il Larry O’Brien Trophy e a fine partita, tra le lacrime, si lascia andare ad un emblematico: “Nessuno ha mai creduto in me, e alla fine ho vinto”.

Marco Belinelli con il Larry o’Brien Trophy                                                                                                                                                         [Source: Jesse D. Garrabrant]

BELINELLI TORNA IN ITALIA

Da quel momento in poi tornano gli alti e bassi e in tre anni cambia quattro franchigie (Kings, Hornets, Hawks e 76ers) prima di tornare all’ombra dell’Alamo. A San Antonio non trova lo spazio che aveva qualche anno prima e Popovich lo lascia spesso in panchina. Il 2020 non sorride ai texani, che raggiungono la bolla di Orlando ma non i Playoff, e così, quella del 14 agosto contro i Jazz rimarrà l’ultima partita NBA di Marco Belinelli, il primo italiano a diventare campione NBA.

Il 26 Novembre 2020, Marco Belinelli torna in Italia, a casa sua, e firma con la Virtus Bologna, per scrivere una nuova storia, lì dove tutto è iniziato.

Bentornato Marco

Gianluca Pinna