Uniqlo: l’evoluzione tramite l’involuzione. Come ci cambierà la sua moda?

Il fondatore di Uniqlo parla chiaro: Uniqlo non vuole essere alla moda, vuole essere eterno. La missione del colosso della moda giapponese low cost è sottile ma potente: consegnarsi al mondo del basic per superare il concetto di moda. Insomma la sua partita non si gioca nel mondo dello spazio, ma del tempo. Significa quindi che Uniqlo cambierà il concetto di moda? 

La moda, dice Barthes, è cambiamento, velocità. Tutti i brand più famosi si sono adattati e hanno sfruttato questo statement. Ora però sembra che qualcuno voglia andare contro a questa idea. Uniqlo sembra essere un invito al fermarci, all’adottare un armadio più basic ma con più colore. 

Pile di maglioni, t shirt, pantaloni tutti uguali ma tutti diversi sfilano sotto i nostri occhi dentro il mondo di Uniqlo. Risulta subito evidente infatti come non lo scopo del brand non sia vestire quanta più gente possibile per un’unica stagione, ma il contrario. 

fonte: IG @uniqlo_it

Sul loro sito vediamo questa impronta nella sezione lifewear dove non solo ci vengono dati consigli su come abbinare i loro capi ma ci vengono esposte anche le nuove tecnologie che stanno mettendo a punto come brand. Futuro quindi non solo come una vita più lunga ai nostri outfit ma anche come tecnologia. 

Diciamocelo: il brand giapponese non vede per la terra un futuro tutto rose e fiori, e proprio per questo ci vuole dare un aiuto. La tecnologia Heattech serve, per esempio, a riscaldare il corpo in situazioni di gelo climatico ed è sfruttata per creare un underwear tecnologico e iperperformante. Da qui deriva poi tutta la loro filosofia del cocooning. Che cosa significa? Letteralmente “caldo come un bozzolo”. Insomma sembra esserci una vera e propria evoluzione tramite l’involuzione: produrre capi super high tech ma caldi come una pelle primitiva. 

fonte: IG @uniqlo_it

Quindi davvero Uniqlo sta cambiando il nostro modo di vestirci tramite pezzi Basic e centinaia di colori? Esattamente. Uniqlo ci sta cambiando vendendoci capi che di per sé non significano nulla ma che, insieme ad altri, formano il team perfetto. Una scomposizione merceologica che attende di prendere forma sul nostro corpo in centinaia di colori ma pochissime forme. E il nostro stile dove va a finire? Non si sposta di un centimetro ma anzi si fonde con tutte le combinazioni possibili di Uniqlo. 

Rebecca Bertolasi