5 curiosità sui vincitori del Premio Nobel per la letteratura

Di recente sono stati assegnati i Nobel per la letteratura rispettivamente per il 2018 e il 2019. Sono stati premiati la scrittrice polacca Olga Tokarczuk e l’austriaco Peter Handke.

Olga Tokarczuk, classe ’62, è scrittrice e poetessa tra le più note in patria. I suoi libri sono stati tradotti in trenta paesi. Con “I vagabondi”  ha vinto il Man Booker International Prize 2018 ed è stata finalista al National Book Award, conquistando la reputazione di scrittrice anche a livello internazionale. Tra le sue opere più celebri si annoverano: “Guida il tuo carro sulle ossa dei morti” edito da Nottetempo” e “Nella quiete del tempo”, con il quale ha vinto il Premio della Fondazione Koscielski.

Peter Handke, invece, classe ’42, è noto per provocazioni teatrali come “Insulti al pubblico” e “Kaspar” e per alcuni romanzi quali “Breve lettera del lungo addio”, “Infelicità senza desideri” (dedicato alla prematura morte della madre)  e “La donna mancina”. Opere letterarie queste che lo hanno reso uno dei più importanti autori contemporanei. Inoltre, Handke ha firmato la sceneggiatura di alcuni film con il regista Wim Wenders, tra cui il celebre “Il cielo sopra Berlino”.

Fino a qualche giorno fa, i due scrittori erano considerati come i due più insospettabili a vincere il massimo riconoscimento per la loro opera letteraria.

Adesso che i loro nomi sono stati svelati, non resta che conoscerli meglio attraverso cinque curiosità legate anche all’ambito premio Nobel o che li riguardano direttamente.
Motivazione per il premio Nobel.

Il Nobel per la letteratura viene assegnato sulla base di determinate argomentazioni e ragioni. Nel caso dei due scrittori premiati, le motivazioni sono state ben circoscritte e precise.

Si legge, infatti, che Olga Tokarczuk è stata premiata per la sua “immaginazione narrativa che con enciclopedica passione rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita” ma anche perché i suoi romanzi sono costruiti “con una tensione tra aspetti culturali opposti: natura versus cultura, ragione versus follia, uomini versus donne”.

A Peter Handke, invece, il Nobel è stato assegnato “per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”.

Come i vincitori hanno saputo della vittoria del Nobel.

I due scrittori hanno appreso la notizia della vittoria del Nobel in maniera diversa.

Olga Tokarczuk ha saputo del Nobel mentre guidava la macchina in Germania dove si trovava occasionalmente per un ciclo di conferenze.

Peter Handkle, invece, lo ha scoperto mentre era nella sua casa.

Posizioni sul Premio Nobel dei vincitori.

Mentre la scrittrice polacca non si è mai espressa sul riconoscimento più ambito da ogni scrittore sul pianeta, Peter Handke, invece, è conosciuto anche per la sua posizione critica sul premio Nobel.

In occasione dell’assegnazione del Nobel per la letteratura al francesce Patrick Modiano, nel 2014 lo scrittore austriaco ha dichiarato: “Modiano è davvero un autore notevole con un’opera unica” ma “Il Premio Nobel andrebbe finalmente abolito perché è una falsa canonizzazione della letteratura in quanto porta un momento di attenzione nelle pagine dei giornali ma nulla di buono per la letteratura”.

Nobel Storico.

I due vincitori del Premio Nobel per la letteratura premiati rispettivamente per il 2018 e per il 2019 entrano nella storia del riconoscimento letterario internazionale.

Infatti, non accadeva da ben settant’anni che venissero assegnati due Nobel contemporaneamente. Questo perché nel 2018, l’ambito premio letterario è stato vittima di uno scandalo.

L’anno scorso, infatti, l’assegnazione è stata sospesa e rinviata di un anno a causa del caso di molestie sessuali che travolse il regista e fotografo franco – svedese Jean Claude Arnault nonché l’Accademia svedese la quale è stata colpita da una serie di dimissioni dei componenti tra cui quelle della moglie del regista.

Il vintage dello scrittore.

Nonostante l’evoluzione tecnologica a cui la scrittrice polacca si è uniformata, Peter Handke è rimasto fedele ai mezzi tradizionali dello scrivere.

Non si sa se è realtà o solo leggenda metropolitana, ma si narra che fino a qualche tempo fa, lo scrittore austriaco ha continuato a prendere appunti con taccuino e penna stilografica e a battere a macchina i suoi libri.

Inoltre, pare che per la posta elettronica si sia sempre fatto aiutare dalla moglie Sophie Semin con cui è sposato dal 1990. Per tale motivo, nell’ambiente letterario è stato soprannominato “un cocciuto analfabeta informatico”.

La cerimonia di premiazione con la relativa consegna del Nobel avverrà il prossimo 10 dicembre 2019 a Stoccolma e non è detto che Peter Hanke al momento del discorso e dei ringraziamenti non riserverà qualche sorpresa!

Sandy Sciuto