“Caro zietto, sono Cinzia ho 17 anni e sono di Milano. Mi sono fidanzata per la prima volta. Rispetto alle mie amiche sono un po’ indietro. Loro hanno già avuto molte esperienze, io invece, a stento ho dato il mio primo bacio. Alle mie amiche e anche al mio ragazzo ho fatto credere di averlo già fatto quest’estate in vacanza. Ora, però, ho paura che prima o poi la verità verrà fuori e passare per la bugiarda. Inoltre il mio ragazzo mi domanda perché con lui sono frenata, pensa di non piacermi abbastanza, in realtà ho solo paura di concretizzare. Come me la sbrigo? Chiedo a te perché ho letto alcune cose tue e penso tu possa darmi il giusto consiglio!”
Ciao Cinzia,
innanzitutto grazie per la fiducia, ma mi stai caricando di una grande responsabilità. Quindi forse non dovrei ringraziarti, ma cestinare la tua email. Sai perché non lo faccio? Perché la tua email mi ha riportato direttamente ai miei anni ’90, quando da ragazzino, invece di comprare l’album delle figurine Panini, tornavo a casa fiero con la mia copia di Cioè. Giustamente ti chiederai cos’è, suppongo non esista più… In pratica era un giornaletto per ragazzine in erba dove oltre ad articoletti di gossip sui figoni della tv, con annessi poster in tartaruga, c’erano tutte queste letterine di ragazzine che si ponevano i tuoi stessi dubbi e dilemmi. Ricordo, una volta, di aver comprato un francobollo e di aver spedito anche io una lettera, chissà se è mai stata pubblicata. Ma questa è un’altra storia…
Tornando al tuo “problema”, cercherò di essere chiaro e il meno paternale possibile. In sostanza hai fatto una piccola stronzata, mentendo agli altri su te stessa e sulle tue esperienze. Le bugie, suppongo tu sappia come si dice, hanno le gambe corte ed, è proprio così anche nel tuo caso. Stai per essere sbugiardata pubblicamente.
Certo, non hai commesso un omicidio, non c’è da temere, ma mi rendo conto che a 17 anni, in quella fase dove ci sforziamo di essere maturi, ma puzziamo ancora di poppate e pannolini, problemi di questo tipo sembrano insuperabili. Credimi, il tuo problema è facilmente superabile. Se fossi una tua amichetta 17enne, bionda e con l’ultimo filtro di Chiara Ferragni limited edition, ti consiglierei di fingere e di essere esperta. Ti darei qualche consiglio per sembrare pronta e disinibita e poi creerei un gruppo whastapp per raccontare tutto alle altre amiche stronze!
Ma non ho né 17 anni e non so usare i filtri manco dopo un tutorial di Giovanni Mucciaccia. Quindi la faccio breve. Prenditi il tuo tempo, rifletti innanzitutto sul fatto che tu possa non essere pronta al salto con l’asta. La prima persona a cui devi sincerità sei proprio te. Chiediti perché mentire, solo per sentirti al pari delle altre tue amiche? Vuoi essere omologata a tutte le viperette che hai intorno?
Il tuo ragazzo? Beh, con lui devi solo vincere la paura di confessarti. Quando saprà che sei ancora una piccola Hanna Montana al suo primo provino, suppongo diventerà più rispettoso e attenderà il momento giusto per te. Se non lo capisce, ascolta un povero vecchio come me, MOLLALO, è un’emerita merdaccia secca, una di quelle che non hanno nemmeno più la proprietà di attaccarsi sotto la suola delle scarpe.
Per quanto riguarda le tue amiche, dovresti essere sincera anche con loro, ma se pensi che non meritino la tua sincerità, sorridi e continua a trattarle per quello che sono.
Aggiornami sui progressi e se i tuoi genitori mi scriveranno, farò finta di non averti mai conosciuta.
Se non sei una 17enne alla sua prima esperienza, scrivi a zio Benny, a [email protected] oppure cercami su IG: @lookonart