“Ce l’ho, mi manca”: ad ogni età il proprio traguardo

Ogni età, secondo recenti studi, ha il proprio traguardo da raggiungere. Ora siamo arrivati all’inizio del 2020, il un nuovo decennio ci ha ormai spalancato le porte ed è giunto il momento di fare un resoconto di tutte le nostre esperienze e scartarle come le figurine, “ce l’ho, mi manca, ce l’ho…”.

Secondo alcuni studi condotti dalla Business Insider, in base all’età di ogni individuo esistono delle cose specifiche da fare per essere realizzati dall’infanzia fino ai 70/80 anni.

Infatti, per esempio, in alcuni momenti della vita mangiare formaggio fa dimagrire, entro i 50 anni le capacità matematiche di ogni individuo raggiungono il culmine ed entro i 60 anni sarai più felice e soddisfatto della tua vita rispetto ai ventenni. Però tranquillo, dopo una vita di pazzie, gioia e delusioni, a 80 anni (se non si è ancora morti) si raggiunge la pace fisica e mentale. Si insomma, ogni traguardo sociale e personale ha la sua età di riferimento.

Anche se questi che seguiranno sono canoni ipotetici, siamo sicuri che molti li avrai realizzati o hai in programma di realizzarli. Pronto a scoprire cosa hai già fatto e cosa dovrai fare in base alla tua età?

4 anni: non farsi la pipì nelle mutande. Vi ricordate quanto difficile è stato imparare a farla nel vasino e poi nel water con il seggiolone e senza? Forse voi no, ma i vostri genitori si. Chiedeteglielo e fatevi qualche risata!

7 anni: imparare una nuova lingua. Ok, forse tutt’ora non conoscete ancora l’italiano alla perfezione, ma alle elementari le ore di lezione con la english teacher le abbiamo fatte tutti, quindi questo è un “ce l’ho!” per tutti.

12 anni: il vero successo dei dodici anni è avere tanti amichetti e si inizia a pensare pure alle amichette… L’obiettivo di quest’età è piacere agli altri e collezionare amici e compagni di avventura.

18 anni: la patente della macchina (se fossimo in America sarebbero i 16 anni).

20 anni: fare sesso. Attenzione non abbiamo detto “fare BUON sesso”, per quello dovrai aspettare ancora un po’ se non sei fortunato/a o provvedere in modo autonomo Un’altra cosa da fare a 20 anni è spendere soldi in viaggi. Viaggiare rende liberi e ci rende persone migliori, fallo!

22 anni: ricordarsi i nomi delle persone. Ma tranquillo, lo sappiamo che chiami “Tesò”, “Amo” e “Zio” tutti perché non ti ricordi nemmeno un nome. A malapena ricordi come ti chiami e quanti anni hai.

23 anni: soddisfazione per la propria vita. Hai 23 anni e si presume che tu abbia concluso la prima laurea o che ti sia trovato un impiego che non sia a chiamata nei week end. Insomma, si prevede che tu sia felice della tua vita, lavori e scopi regolarmente.

25 anni: forza muscolare. Non vai in palestra probabilmente dagli anni 2000, ma secondo questi studi hai raggiunto l’apice della tua forza muscolare. Complimenti, sai spezzare il tonno col grissino!

26 anni: trovare i partner giusto, magari per il matrimonio. Ok, ora vogliamo i nomi di chi ha condotto questi studi! È già tanto se troviamo una maglietta della nostra tagli il secondo giorno di saldi, immaginiamoci un compagno per la vita?!

28 anni: fare una maratona. Ci complimentiamo con tutti gli sportivi in lettura se a 28 anni hanno fatto o hanno intenzione di fare una maratona, ma noi siamo del #teamgrissino dei 25 anni. Forse è giunto il momento di iscriverci in palestra per arrivare ai 30 anni con una massa ossea decente.

31 anni: giocare a scacchi. La pensione si sta avvicinando (ma solo formalmente) e gli studiosi stanno cercando di dircelo in tutti i modi.

32 anni: ricordare le facce. Si presume che antro i 32 anni abbiamo imparato i nomi delle persone, quindi è ora di sperimentare il livello pro, cioè quello di ricordarsi le facce delle persone. L’associazione nome – faccia è solamente prevista, non è obbligatoria, potete tranquillamente continuare a chiamare tutti “Zio” e “Amo” fingendovi adolescenti.

35 anni: fare soldi. Per i meno esperti cantare con Rihanna “Bitch better have my money”potrebbe essere una soluzione. Non si può avere tutto dalla vita, soprattutto con i tempi che corrono e la crisi economica che incombe. Ma se siete donne a 39 anni, secondo gli studi, la vostra lotta più grande sarà lo stipendio. Per gli uomini questo obiettivo arriverà solo ai 48 anni, d’altronde lo sano tutti che noi donne ci arriviamo prima!

40 anni: prendere il premio Nobel per una scoperta. Studiosi cari, non vi sembra di esagerare un pochino?

50 anni: culmine delle capacità matematiche. Se a 5 anni sapevi contare con le dita e fare 2+2 (ed è stato un traguardo impegnativo), tranquillo anche a 50 ci riuscirai, ma forse anche a 60 o 70.

51 anni: capire le emozioni delle altre persone. Avete letto bene, secondo gli studiosi a 51 anni il traguardo sarà essere sensibili ed empatici. Ma allora, io che piango quando vedo i cuccioli nella pubblicità della carta igienica sono già al livello pro?

60 anni: riuscire ancora a fare sesso (senza aiutini)

69 anni: soddisfare la propria vita (Di nuovo! Avevate finito le idee alla Business Insider?)

Dopo i 70 anni i traguardi più importanti sono: saper usare un vocabolario ricco, riuscire a farsi rinnovare la patente ed essere soddisfatti del proprio corpo. Ve lo dicevamo che la palestra avrebbe dato i suoi frutti!

Dopo gli 80 anni, invece il traguardo più importante è quello dei 4 e dei 12 anni: non farsi la pipì nelle mutande ed avere degli amici per condividere le proprie esperienze e i propri ricordi.

P.S. Questi sono traguardi di massima, se non li hai ancora raggiunti va bene lo stesso, non andare in ansia! Vivi pienamente ogni giorno e vedrai che questi studi non conteranno più nulla.

Silvia Menon