Yucatàn: su Netflix la spassosa commedia da ladri da crociera

In alcuni dei nostri precedenti articoli vi abbiamo parlato del cinema spagnolo, che ha una felice collocazione nel catalogo Netflix, vantando numerosi titoli. Oltre ad essere molto competenti quando si tratta di thriller, i registi spagnoli se la cavano abbastanza bene anche con le commedie, con un estro creativo, che li porta ad essere a tratti sopra le righe, riuscendo comunque ad essere divertenti e talvolta provocatori, caratteristiche che spesso mancano alle nostre commedie italiane, decisamente  più canoniche e poco originali nella maggioranza dei casi.

In questo articolo vi parliamo di Yucatàn, diretto e co-sceneggiato da Daniel Monzòn, spassosa e originale commedia del 2018, che potete recuperare su Netflix. Si tratta di un film molto gradevole da vedere, fluido,  dalla regia e dalla fotografia elegante ed una componente musicale accattivante, mai invasiva, ma di piacevole contorno.

La pellicola, che ha dalla sua una sceneggiatura scoppiettante e originale, racconta di un pianista truffatore (Rodrigo de la Serna) e di sua moglie, la bella e affascinante Veronica (Stephanie Cayo), ballerina (e anche lei truffatrice), i quali lavorano come artisti, nonché come  galanti “rapinatori” di ricchi turisti su una nave da crociera, riuscendo con la loro classe e il loro charme a sgraffignare quanto più possibile da coloro che cadono nella loro rete di imbrogli.Yucatán (2018) - Backdrops — The Movie Database (TMDb)

Dei professionisti dell’inganno, quindi, che presto si troveranno a dover competere con Lucas (Luis Tosar, che qualcuno ricorderà per il detestabile protagonista di Bed Time), loro vecchio socio, nonché un tempo amante di Veronica. Anche lui è salito sulla nave da crociera, fingendosi un uomo depresso e solo, ovviamente con secondi fini. Ladro di primo pelo, disposto a perpetuare qualsiasi inganno, anche il più meschino, per derubare il prossimo, vorrebbe riprendersi Veronica e sottrarre un prezioso malloppo ad  Antonio (Joan Pera),un vecchio ricchissimo, che ha vinto alla lotteria ed è in crociera con la sua famiglia a bordo della nave.

Ben presto si scatenerà una vera e propria gara tra ladri, senza esclusione di colpi,  a bordo, per chi debba riuscire nell’impresa, conquistandosi la fiducia del vecchio per imbrogliarlo. A complicare il tutto altri personaggi: la famiglia dell’anziano, i cui avidi e sgradevoli generi sospettano un possibile imbroglio da parte di chiunque (in questo caso a ragion veduta); ma anche Veronica stessa che si coalizza contro i due ex soci e amanti.Yucatán - Netflix Trailer (English) - YouTube

Con leggerezza, ironia e una buona attenzione scenica, il film segue la crociera dei ladri, delle loro possibili vittime e delle loro famiglie. Nel suo essere in un certo senso corale, la pellicola ha il merito di costruire dei personaggi validi, ben caratterizzati. Leggeri, certo, ma carismatici nelle loro beghe da ladri, un po’ nello stile alla Ocean Eleven, con in mezzo una buona dose di flirt vari.

Il film ha diverse tappe, come sono quelle del viaggio in crociera. Così è scandito anche da brevi sipari cantati e ballati,sempre funzionali alla storia, un divertissement a tutto tondo, quindi, il che è senza dubbio un pregio della pellicola.  Buono il montaggio sonoro, così come la scelta delle musiche. Nel finale la sceneggiatura adotta delle trovate originali, paradossali, ma acute e divertenti, in linea con il mondo di ladri da crociera creato dal regista e  con l’idea che una vittoria alla lotteria possa non sempre essere un bene. Ottimo e ben assortito il cast.

Yucatán, la recensione del film originale Netflix

Il film di Monzòn, anche lui regista spagnolo con un passato thriller (in Italia è conosciuto per il serrato, crudo e dirompente thriller carcerario Cella 211), è incredibilmente leggero e fluido nella visione, senza per questo essere banale, anzi, tutt’altro.

La pellicola si rifà tra le righe alla serie Ocean e ricorda un po’ After the Sunset.  Anche lì vi è una coppia di truffaldini (Pierce Brosnan e Salma Hayek) raggiunta da un terzo uomo (Woody Harrelson) che cerca di coglierli in flagrante (è un poliziotto), ma anche di ricattarli e contrattare con loro. C’è di mezzo un diamante che sarà esposto su una nave da crociera.Yucatán: recensione della film Netflix - Cinematographe.it

Bisogna ammettere che il film spagnolo è  più vivace e originale di After the Sunset, con una sceneggiatura divertente che non ha paura di creare ironiche iperboli, sempre con una certa eleganza, come dimostra lo scoppiettante inizio del film: una sequenza che mette in parallelo un ballo esotico in corso sulla nave,con la presentazione del trio di ladri- artisti della truffa che vi sono a bordo. Una commedia fresca e baldanzosa quindi, che vi consigliamo vivamente per intrattenervi durante la quarantena.

Guardare un film è un po’ come essere in crociera, questo il messaggio tra le righe del regista, “una breve parentesi della vostra vita”. Seguendo una battuta del film. “Come disse il pianista del Titanic: Fin quando siete a bordo e c’è musica non rimane che ballare”.

Yucatán, la recensione del film originale Netflix

 

Francesco Bellia