Xavi Simons, il predestinato che fece infuriare il Barcellona

Quello di Xavi Simons, è un nome che circola da anni nel mondo del calcio europeo. Tutti lo conoscono, tutti lo aspettano, ma la cosa impressionante è che parliamo di un ragazzo che, ad aprile, compirà solo diciotto anni.

Olandese, centrocampista offensivo di talento, Xavi Simons cresce nella cantera del Barcellona, dove rimarrà per nove stagioni. Quello con il Barça è un legame indissolubile, che esiste da sempre. Il padre di Simons infatti, Regilio (ex calciatore Ajax), decise di chiamare il figlio come il suo idolo: Xavi Hernandez, leggenda del Barcellona. Il caso vuole che Simons diventerà uno dei leader del vivaio catalano, prima di approdare al PSG, club con cui l’olandese ha da poco fatto l’esordio in prima squadra.

Giocate da urlo esposte su Youtube, talento indiscusso sul taccuino degli osservatori, star dei social. Il ragazzo già a 15 anni attira su di sé enormi attenzioni, su tutte quelle di Mino Raiola, agente di spessore. Una volta accasatosi nella scuderia di Raiola, per Xavi Simons avviene la svolta, forse poco romantica.

Siamo nel 2019, il Barcellona si muove da tempo per rinnovare il contratto del suo talento, ma le offerte non mancano. Tra tutte, quella che arriva da Parigi è mostruosa: 600.000 euro di ingaggio, per cinque anni. Così, a soli sedici anni, da parametro zero ma con un ingaggio mostruoso per un ragazzo della sua età, Xavi Simons lascia la “sua” Barcellona e sposa il progetto francese.

Questa operazione fece infuriare il club catalano che, dopo aver formato per nove anni l’olandese, vide sgretolarsi i sogni di rendere Xavi Simons un elemento di spessore per il futuro del club, peraltro senza incassare un euro dalla sua cessione. Adesso, a distanza di due anni,  il nome di Simons rimbalza nuovamente agli occhi di tutti, grazie a Pochettino. Il tecnico argentino, la scorsa settimana gli ha regalato i primi 12 minuti di calcio professionistico, in Coppa francese contro il Caen.

Esordio assoluto tra i grandi per Xavi Simons, lui che ha iniziato ad essere grande già a 15 anni. Le aspettative sono altissime. Intanto Parigi si gode l’ennesimo talento, con buona pace del Barcellona.

Marco Cavallaro