WhatsApp contro tutti

Tra le migliaia di app in circolazione, le più utilizzate sono sicuramente quelle di messaggistica. Fino a pochi anni fa -sembra passata un’eternità- gli operatori telefonici vendevano piani tariffari che consentivano di inviare 100 sms gratuiti al giorno. Poi arrivò WhatsApp, e da allora tutto cambiò. Basta limiti, e messaggi illimitati e gratuiti per tutti, l’importante era installare whatsapp sul proprio cellulare e avere una connessione internet a disposizione.
Nel corso degli anni, sull’onda del successo di WhatsApp, sono nate un’infinità di applicazioni che hanno iniziato a offrire servizi analoghi e talvolta anche migliori: Viber, Line, WeChat, Facebook Messenger, Telegram, giusto per citare le più famose. Andiamo ora a fare una breve analisi di cosa viene offerto da questi servizi, per cercare di capire quale tra questi sia effettivamente il migliore. Oltre alla messaggistica infatti, queste app offrono svariate altre funzionalità che col tempo hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare.

Iniziamo parlando delle app che pur avendo avuto il loro quarto d’ora di celebrità, non hanno mai peso piede,almeno in Italia. Viber, la prima vera alternativa a Whatsapp, offriva oltre ad una piattaforma di messaggistica abbastanza buona anche la possibilità di effettuare chiamate Voip. Nonostante questa funzione- quasi inedita all’epoca- l’app rimase abbastanza di nicchia, motivo per il quale riuscì ad avere un po’ di successo più per il fatto di essere l’unica alternativa a WhatsApp che per il suo effettivo valore. Degne di menzione anche LINE e WeChat che nel nostro paese sono state protagoniste addirittura di una breve ma intensa campagna pubblicitaria in televisione. Tali applicazioni però non si sono mai diffuse più di tanto in Italia e possiamo affermare tranquillamente che tra i servizi menzionati in questo articolo sono sicuramente quelle che hanno avuto meno successo.

 

Come non citare Skype, che sin dai primi anni 2000 consente di effettuare chiamate e videochiamate tramite internet. In quest’ambito la piattaforma oggi di proprietà di Microsoft resta sicuramente leader a livello mondiale. Inoltre dal 2013 Skype ha integrato le funzioni di Windows live Messenger, diventando quindi una validissima app di messaggistica. Skype è sicuramente una delle piattaforme più utilizzate contando oltre 600 milioni di utenti attivi.

Su iMessage e Facetime potremmo dire tutto e niente. Ottimo servizio di messaggistica il primo, eccellente piattaforma per chiamare e videochiamare il secondo. L’unico grande limite di questi due servizi è quello di essere un’esclusiva dei prodotti Apple. Per chi quindi utilizza iPhone, Mac, iPad e iPod touch queste proposte rappresentano probabilmente il meglio in termini di qualità, ma il non poter utilizzare tali servizi con il resto dell’utenza è il più grande dei limiti.

Prima di parlare dei due servizi più diffusi e famosi – Facebook Messenger e WhatsApp – è il caso di spendere due parole per Telegram, l’unica applicazione che per diffusione (in costante crescita) e qualità può essere paragonata alle due app di proprietà di Marck Zuckerberg. L’unica mancanza di Telegram sono le chiamate Voip, ma per tutto il resto sembra essere addirittura più efficiente di WhatsApp. La privacy è garantita quasi al 100%, tanto che da diversi anni i due fondatori Pavel e Nikolai Durov hanno messo in palio 300.000 dollari per chiunque riesca a violare i sistemi di Telegram e decifrare un messaggio criptato, ma ad oggi non c’è ancora riuscito nessuno. Telegram dà inoltre la possibilità di scambiare file di grandi dimensioni (fino a 1,5 GB), e di creare chat segrete che si autodistruggono, senza considerare che è disponibile su tutte le piattaforme,desktop e mobile. L’unico vero problema è un bacino d’utenza che- nonostante  una crescita esponenziale- è ancora troppo ristretto, con “soli” 60 milioni di utenti attivi a fronte del quasi miliardo di utenti di WhatsApp e Facebook Messenger

Ed è proprio con WhatsApp e Messenger che chiudiamo questa analisi. Le due app sono indiscutibilmente le più diffuse; quasi tutti abbiamo un account Facebook e siamo sicuri che la stragrande maggioranza di voi ha scaricato almeno una volta WhatsApp. I due servizi sono entrambi di proprietà di Facebook Inc. e progressivamente andranno verso la fusione. Tanti difetti per entrambe, primo fra tutti una privacy quasi inesistente (Facebook Inc. tratta i nostri dati personali, foto,conversazioni ecc. come gli pare e piace) e WhatsApp ha solo di recente introdotto le chiamate Voip, mentre mancano ancora le videochiamate. Insomma forti dell’”ignoranza” della massa queste due app fanno della diffusione la loro arma principale, dato che all’utente medio interessa quasi esclusivamente poter messaggiare gratuitamente.

Per concludere, se dovessimo decidere quale tra questi servizi sia il migliore in base alla diffusione, WhatsApp e Facebook Messenger vincerebbero a mani basse, se invece volessimo decidere in base a parametri più “tecnici” probabilmente il premio di miglior app di messaggistica se lo contenderebbero Telegram e iMessage.
Naturalmente ognuno ha le sue opinioni e le sue preferenze. Ciò che è indiscutibile è che rispetto a una decina di anni fa -quando esistevano solo gli sms- le soluzioni per comunicare in mobilità sono davvero tante e (quasi) tutte efficienti.