We love the Backstreet Boys: per i 25 anni di carriera la boyband svela il “DNA”

Erano i tempi dei ciucci come portachiavi, delle goleador e delle Lelly Kelly e le adolescenti impazzivano per i Backstreet Boys.

I 5 ragazzi di Orlando al suon di “I want it that way” hanno fatto emozionare ed innamorare milioni di ragazze di tutto il pianeta coi loro sorrisi, i loro movimenti coreografati e coordinati e con il loro stile.

Le trentenni di oggi adoravano Nick e Brian, ma col senno di poi preferiscono Kevin. Le ventenni di oggi vedono solo dei quarantenni ben messi, ma non capiscono. Per intenderci: i Backstreet Boys sono i vostri One Direction.

Brian, Kevin, AJ, Nick e Howie D sono la prima band degli anni ‘90 a ritornare sulle scene con un nuovo progetto discografico celebrativo dei 25 anni di carriera, dopo l’annuncio. Si aspettano, a seguire, i Take That e le Spice Girls.

“DNA” è uscito il 25 gennaio 2019 su tutte le piattaforme digitali e streaming internazionali e segna il bentornato a nuova musica dei Backstreet Boys. L’album è stato anticipato dall’uscita di tre singoli quali “Don’t Go Breaking My Heart”, “Chances” e “No Place”. Basta ascoltarle per avere la grande rivelazione sulla musica della boyband: il tempo non ha intaccato, trasformato, modificato il sound dei Backstreetboys.

Il titolo, infatti, è azzeccato a differenza della copertina. I nuovi dodici inediti sono la prova e la conferma del DNA della band. La musica dei Backstreetboys lo è sempre stata ed è assolutamente l’incarnazione del pop. Nonostante il trascorrere del tempo, il cambiamento delle mode e delle tendenze, i Backstreetboys sono rimasti uguali a loro stessi, certo magari con qualche movimento ginnico in meno per non compromettere il menisco, ma per il resto, musicalmente parlando, non è cambiato nulla. «Ciò che amiamo di più di questo disco – ha spiegato Kevin Richardson – è il fatto che abbiamo fatto convergere tutte le nostre influenze e stili musicali in un lavoro coeso. Queste canzoni sono un’ottima rappresentazione di noi stessi come individui e come parte del gruppo. È il nostro DNA».

“DNA” è pieno di pop – ballad sull’amore desiderato, sperato ed ottenuto. Oltre “Chances”, canzone in cui vi è la collaborazione con Shawn Mendes e Ryan Tedder dei One Republic, “New Love”, “Passionate” e “Just Like You Like It” sono di certo le migliori. Il disco, però, è godibile dalla prima fino all’ultima traccia. Ciò che si prova è soprattutto il tornare indietro nel tempo e ricominciare a sognare come allora perché sarà inevitabile dopo il primo ascolto di “DNA” decidere di ascoltare i vecchi singoli che li hanno resi celebri e ballare e cantare come quindicenni.

Per il ritorno, i Backstreetboys hanno organizzato un tour mondiale e saranno in Italia il 15 maggio 2019 al Mediolanum Forum di Milano, data già sold out da mesi.

«Il nostro gruppo si è formato 26 anni fa – racconta Howie D – e abbiamo passato tanti alti e bassi durante la nostra carriera. Ma dalle nostre singole esperienze abbiamo capito che la cosa più importante era fare ciò che fosse meglio per il gruppo».

I Backstreetboys con “DNA” sono l’esempio di come quel che funziona non passa mai di moda. Seppur loro siano passati da scapoli d’oro ambiti e venerati a mariti e padri esemplari e amati, la loro musica resterà evergreen nel tempo e noi li amiamo soprattutto per questo!

W i Backstreetboys e Buon ascolto!

Sandy Sciuto