Vimove, la piattaforma online che premia i filmaker

Vimove è una piattaforma di royalty crowdfunding che neutralizza i meccanismi di produzione classica e di videosharing basati esclusivamente sull’advertising. Ideata da Jacopo Genuardi e Simone La Rosa, due giovani  filmakers catanesi con il pallino della programmazione con esperienze di sviluppo a Lubiana e in Silicon Valley, Vimove è una piattaforma di royalty crowdfunding per la produzione e monetizzazione di progetti video di qualità. “Vimove è uno strumento per contrastare la demonetizzazione dei video di qualità sul web supportando chi crea” hanno affermato i due giovanissimi siciliani. Secondo il Cisco Visual Networking Index entro il 2021 i video rappresenteranno l’82% del traffico web globale. Già centrali nelle strategie di comunicazione e di informazione, i video content registrano un’ulteriore accelerazione. Alla richiesta crescente di video corrisponde tuttavia un’offerta complessa, composta da professionalità in cerca di canali che le attuali piattaforme di condivisione non sempre riescono a valorizzare. Vimove (www.vimove.io) ambisce a soddisfare questa esigenza e colmare questa lacuna.

Dopo un periodo di “incubazione” presso l’ABC Accelerator in Silicon Valley, ora gli startupper sono ospiti di “Nana Bianca”, uno tra i più importanti startup studio italiani, dove hanno messo a punto la piattaforma. “Pensata per intrattenere, la più popolare piattaforma di condivisione video al mondo tende a favorire per sua stessa natura contenuti di scarsa qualità, di facile entertainement. Eppure il potenziale di queste piattaforme anche per la diffusione di progetti ambiziosi e di impatto sociale e informativo è enorme“, spiega Jacopo Genuardi, ventottene catanese, già allievo della New York Film Academy e dallo scorso anno impegnato nella creazione di un progetto che definisce come uno “strumento per contrastare la demonetizzazione dei video di qualità sul web”. I modelli di business incentrati sulla pubblicità non premiano contenuti ritenuti dagli algoritmi controversi e rischiosi per un advertiser. Basti pensare alle news, ai contenuti politici, a quelli scientifici. Il risultato è una demonetizzazione a priori per tematiche più di “nicchia”. Vimove aggrega progetti video distribuendo il valore generato tra creators e fan. Vimove è infatti basato su un sistema di Royalty Crowdfunding attraverso cui qualsiasi utente convinto della qualità e degli obiettivi del progetto può acquistarne una partecipazione e diventarne produttore. Intorno a un filmaker specializzato in progetti sociali, documentari, inchieste, nascono delle community anche molto fidelizzate ma che le piattaforme generaliste non riescono a gratificare né professionalmente né economicamente perché basate su policy dettate da modelli di business basati esclusivamente su advertising. “La nostra soluzione – spiega Simone La Rosa – è un sistema di Royalty Crowdfunding, dove chiunque può diventare produttore di un contenuto acquistandone una partecipazione“. La piattaforma di configura come un sistema win-win che supera il concetto di donazione: con Vimove, chiunque voglia realizzare il proprio progetto potrà monetizzare dal giorno zero condividendo una percentuale di royalties del progetto stesso. Il fan che decida di supportare un video non solo avrà diritto ad accedere al contenuto, ne diventerà produttore e quindi potrà ottenere una percentuale dei ricavi nel momento in cui l’opera genererà un profitto.

Su Vimove sono già attive due campagne: “Sic Parvis Magna” e “The Sicilian Job“.

La prima, “Sic Parvis Magna” è la storia di un poeta senzatetto di Catania che scrive le sue poesie sui cartoni che la notte servono a dargli un po’ di calore. Antonino decide di lasciarsi morire ma incontra lungo la sua strada un ragazzo di 17 anni, Alessandro, che si innamora delle sue poesie. Le stampa, riesce a coinvolgere alcune scuole siciliane fino a che, grazie a un editore di Treviso, ne nasce un libro vero. Questa è una storia vera, quella del signor Antonino e di Alessandro Marchese, il giovane creator che ora su Vimove chiede supporto per poterne fare un docufilm che ripercorra tutte le tappe di questo piccolo “Miracolo in Via Etnea”. Chiunque supporti il progetto diventerà produttore del documentario e riceverà una parte dei diritti d’autore relativi al contenuto.

La seconda, The Sicilian Job è un viaggio, ed è un documentario. Un viaggio alla (ri)scoperta delle bellezze naturali e culturali della Sicilia. Un documentario inteso come ricerca storica e sociale sui mestieri che fanno parte della tradizione della nostra terra, e sulle nuove professioni del Terzo Millennio.

Sharon Santarelli