Viaggiare con se stessi: un’esperienza che vale la pena provare

Che il viaggio sia lo strumento giusto per poter aprire nuove prospettive e ampliare la nostra conoscenza del mondo e delle culture a noi lontane, è ormai appurato. Il viaggio può essere la scelta giusta, se fatto al momento giusto, nel posto giusto. Ma come possiamo capire realmente la vera essenza del viaggio, se non riusciamo ad immergerci pienamente in esso? In un’epoca 2.0, in cui la nostra vita è perennemente “online” e ricca di stimoli esterni in cui ci perdiamo ogni giorno, il viaggio può essere un modo originale per poter fuggire, almeno per qualche ora, dalla frenesia della società in cui viviamo.

Abbandonarsi al desiderio di voler vedere qualcosa che non si è ancora visto, o voler vivere una realtà che non abbiamo mai vissuto fa bene a noi e alla nostra anima. Il voler andare alla scoperta di un posto nuovo, che sia una grande metropoli o un paesaggio rurale, può essere davvero la risposta di cui abbiamo bisogno. Ma si sa, la parte più complicata di un viaggio è proprio quello di organizzarlo e di decidere non solo la meta, ma anche la tipologia di avventura che si vuole intraprendere. Se per una volta prendeste solo del tempo per voi stessi? Un’avventura più ardua e sicuramente meno convenzionale. Un viaggio alla scoperta di voi stessi e del mondo. Zaino in spalla, guida alla mano e si parte. Il viaggio in solitaria, in realtà, è un modo per mettersi alla prova, per farci capire che non importa chi ci sia intorno a noi, in ogni caso saremo in grado di cavarcela. Ammirerete il flusso di persone proveniente da tutto il mondo, imparerete a conversare con voi stessi e con gli altri senza paure o inibizioni. E’ il miglior modo per sbloccarsi e per buttarsi nella “mischia”, un’esperienza che potrà darvi tanto quanto un viaggio in compagnia.

Il primo step è decidere dove volete andare e per quanto tempo. Avete a disposizione solo un weekend, oppure una settimana? Nessun problema, questa tipologia di viaggio può essere adatta a tutte le esigenze. Una volta decisa la meta in base ai vostri gusti e alla vostra personalità, sarete pronti a partire. La parte più complicata sarà quella iniziale, in cui dovrete abituarvi alla presenza di voi stessi senza nessun accompagnatore. State tranquilli, probabilmente in quel preciso istante nel mondo ci saranno altri milioni di persone che stanno sperimentando la vostra stessa esperienza, per cui, se ce la fanno loro, perché voi non dovreste?

Prendete questo viaggio come una fuga all’interno di voi stessi e della vostra anima, imparate a conoscervi fino in fondo, a capire cosa vi piace e cosa no, ad apprezzare ciò che quotidianamente nella vostra routine non riuscite ad apprezzare. Se siete persone che non amano abbandonare il porto sicuro, fatevi coraggio e aiutatevi, informandovi e parlando con persone che hanno già provato a compiere questa tipologia di viaggio, oppure rovistate nelle librerie vicino a casa, e sfogliate qualche guida di Travel Coaching e di viaggi, così da trovare la giusta carica per decidere di buttarvi in questa grande avventura.

Tornerete sazi di vita e consapevoli di voi stessi. Provare per credere!

Valentina Brini