Un cantante in discesa approda dietro la macchina da presa: Tommaso Paradiso regista?

Suona come l’annuncio della candidatura a sindaco di Morgan a Milano la notizia che, a breve, Tommaso Paradiso debutterà al cinema, ma non come attore, bensì come regista.

Tommaso Paradiso
billboard.it

Avete capito bene, suona strano. E “suona” è forse il verbo più appropriato, considerando che il noto artista si occupa di musica. Ora, però, dopo aver firmato la sua prima colonna sonora e aver debuttato già nella settima arte in un piccolo ruolo nella pellicola “Sotto il sole di Riccione” uscita quest’estate, ha intenzione di sfondare seriamente nel mondo del cinema.

Tommaso Paradiso
radio-gamma.it

Fino a che punto abbiamo bisogno di uno che, dietro la macchina da presa, non c’è mai stato? Fino a che punto possiamo fidarci di uno che è passato da canzoni autoriali quando era in gruppo con i The Giornalisti (“Io non esisto”, per citarne una) a melodie orecchiabili, ma pur sempre banali e commerciali come “Felicità puttana” o “Sotto il sole di Riccione”?

Sotto il sole di Riccione
huffingtonpost.it

 

Addirittura Mr. Tommaso ha legittimato i suoi pezzi giustificando una discutibile difficoltà insita in simili composizioni da mercato, e forse potremmo dire – per ironizzare sul suo cognome – che tutto è concesso a uno che si chiama Paradiso?

Tenendo presente che già un altro cantante, ovvero Luciano Ligabue, si è cimentato nella direzione di pellicole (“Radiofreccia”, “Da zero a dieci”, “Made in Italy”), possiamo affermare che tutto è possibile, e che quindi anche un cantante possa improvvisarsi regista.

Tommaso Paradiso
hotelroyalriccione.it

Tuttavia, tenendo presente che Ligabue è già su un livello superiore musicalmente parlando e che si è affidato ad un abile attore come Stefano Accorsi, possiamo considerare anche che Tommaso Paradiso parte svantaggiato. Dovrà scegliere anche lui interpreti di valore, e non solo di successo, anche se, stando alle sue dichiarazioni sul film che dovrà dirigere, sembra proprio che voglia seguire la scia delle commediette romantiche di Federico Moccia, magari amalgamando questa discutibile ispirazione alla sua passione per quel cinema vintage degli anni Ottanta e Novanta che fa rima con “Abbronzatissimi”, “Sapore di mare” e “Vacanze di Natale”.

Con tutto il rispetto per dei cult, ma restano cult, e ulteriore certezza è che Moccia non è un valido regista, e addirittura Paradiso non lo è mai stato. Insomma: si salvi chi può, perché ancora una volta il cinema italiano per tappare dei buchi, dei vuoti, per colmare delle pecche, s’aggrava da solo affidando se stesso a chi non ha le giuste competenze.

Tommaso Paradiso
NPC magazine

Unica certezza per adesso sono le parole del cantante che riportiamo: per il resto, chi vivrà, vedrà, e magari constaterà che forse avevamo ragione.

“Inizieremo le riprese proprio tra qualche giorno. Si tratta di una storia romantica a tratti malinconica e che a tratti fa uscire qualche sorriso. Fondamentalmente è una grande storia d’amore. Firmo per la prima volta sceneggiatura e regia”.

 

– Tommaso Paradiso.

P.S.- Anche Ligabue ha smesso di fare il regista poi, chissà perché…

Christian Liguori