Nella verde Irpinia, in provincia di Avellino, sorge un luogo assimilabile alla cosiddetta “altra faccia della Campania”: non solo mare, golfo di Napoli e Costiera, ma anche luoghi ameni lontani dai grandi circuiti turistici, che non smettono di affascinare per la loro intatta bellezza.
Summonte è uno di questi, adagiato tra monti che vanno dai 700 ai 1200 metri sul livello del mare, respirando aria pura dal sapore di castagna, quel prodotto genuino cui qui è dedicata una festa nel mese di ottobre.
Da qualche anno annoverata tra i borghi più belli d’Italia, la perla del Partenio, che è un Parco Regionale tra i più importanti della penisola, incanta anche per un centro storico ben preservato e pulito.
Scopriamo insieme i 6 monumenti imperdibili di Summonte!
SAN NICOLA
Frutto di un intervento barocco di rifacimento, la chiesa ha una trabeazione aggettante sulla facciata principale e un gioco di marmi policromi, intarsi e sculture ad adornare l’altare maggiore.
SANT’ANDREA
Un arco a tutto sesto affrescato per raccontare la vita di San Vito lascia di stucco chi visita quest’edificio di culto.
PALAZZI STORICI
Dimore di impianto cinquecentesco, con corte interna e ingresso monumentale, impreziosiscono il centro antico: sono i palazzi Brosca, Montella e De Cristofaro.
ARCO DI SAN NICOLA
Nel Medioevo era una delle porte di accesso al borgo. Sulla sua sommità spicca un’edicola con l’immagine di San Nicola di Bari, il santo patrono. L’edicola è costituita da un arco a tutto sesto retto da due colonnine e sormontato da un’icona votiva incorniciata in una nicchia.
TIGLIO SECOLARE
Alto 34 metri, è inserito tra gli Alberi Monumentali d’Italia e sfiora i 240 anni di età. Vicinissima è la sede del Municipio.
TORRE ANGIOINA
Su un poggio a guardia dell’abitato la fa da padrona: è la torre d’epoca angioina, alta 16 metri ed ospitante oggi una mostra permanente sulla storia e la natura del territorio, e il museo civico. Situata in posizione imperante e solitaria rispetto al resto del paese, la torre probabilmente apparteneva ad un antico castello. È a pianta circolare e forse non v’era accesso diretto ad essa in passato, se non tramite il castello. È stata recentemente ristrutturata con i fondi strutturali della UE, si innalza su due piani e funge da eco dei gloriosi tempi antichi attraverso il suo maestoso aspetto.
Non lasciate Summonte senza aver assaggiato la tipica pietanza delle tagliatelle ai funghi porcini: state certi che così lo porterete anche nella pancia, oltre che nel cuore.
Le foto e il video sono di Christian Liguori.