Test Myers-Briggs: le 16 personalità per descrivere il mondo

Sin dalla notte dei tempi, abbiamo cercato di descrivere e catalogare noi stessi in molti modi. Dai quattro temperamenti delle civiltà antiche – sanguigno, collerico, melanconico e flemmatico – ai più recenti progressi nel campo della psicologia, le persone non si sono fermate nella loro ricerca di un modo giusto e affidabile di adattare qualcosa di così complesso e fluido come la personalità umana ad un modello ben definito. Siamo ancora un po’ lontani dall’essere in grado di farlo, anche se i modelli attuali rappresentano la maggior parte dei tratti della nostra personalità e spesso possono prevedere con un alto grado di sicurezza come è probabile che ci comportiamo in circostanze specifiche. “Il mondo è bello perché è vario”, recita il proverbio, proprio per indicare la varietà di persone e personalità che esistono al mondo. E se, invece, vi dicessimo che il mondo non è poi così variegato e che esistono 16 personalità distinte? 

Per spiegare tutto questo ricorriamo al test delle 16 personalitàun quiz ideato da Kathrine Cook Briggs e sua figlia (da qui il nome test Myers-Briggs). Partendo dalle categorie indicate nella teoria dei tipi di Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, ovvero Introversione ed Estroversione, nel 1920 la Briggs, insieme con la figlia, Isabel Briggs Myers, ha sviluppato un modo conveniente per descrivere l’ordine delle preferenze junghiane di ogni persona. In totale il suo test prende in considerazioni 5 coppie di tendenze, ad ognuna delle quali corrisponde una lettera:

  1. introversione (I) o extraversione (E)
  2. intuizione (N) o sensazione (S)
  3. pensiero (T) o sentimento (F)
  4. giudizio (J) o percezione (P)
  5. assertività (A) o turbolenza(T)

Il primo punto evidenzia il modo di interagire con gli altri: gli estroversi sono portati ad attività di gruppo e si sentono a proprio agio nelle interazioni sociali mentre gli introversi tendono alle attività solitarie. Il secondo punto tratta il modo di approcciarsi al mondo e di elaborare le informazioni: mentre i realistici si affidano ai loro sensi, sono pratici, “coi piedi per terra” e focalizzati sul presente, gli intuitivi, invece, sono persone fantasiose che si affidano alle intuizioni e sono proiettati al futuro. Il terzo punto mette in luce le modalità decisionali e le reazioni emotive: i realistici sono logici, obiettivi e razionali; i sentimentali sono sensibili ed empatici. Il quarto punto analizza l’approccio al lavoro e alla pianificazione: i pianificatori sono determinati, preferiscono le regole e rispettano le scadenze; i ricercatori improvvisano, amano avere più opzioni, sono rilassati. Infine, il quinto punto spiega gli aspetti legati all’identità: gli assertivi sono calmi, stabili e rilassati; i turbolenti sono irrequieti e ipersensibili.

La combinazione di questi elementi determina a quale delle 16 personalità apparteniamo, ognuna raggruppata in 4 macro-gruppi:

1. analisti ovvero razionali, obiettivi, indipendenti, pratici;

2. diplomatici cioè empatici, cooperativi, fantasiosi, cordiali;

3. sentinelle tipicamente pratiche, ordinate, stabili, logiche, meticolose;

4. esploratori, vale a dire, persone spontanee, pratiche, reattive.

Ogni personalità, indipendentemente dal tipo, adotta una strategia d’azione per raggiungere i propri obiettivi: gli introversi/assertivi fanno affidamento sulle proprie capacità e si fidano di loro stessi; gli estroversi/assertivi ricercano il contatto sociale, si fidano di sé ma non esitano a condividere progetti o dubbi; gli introversi/turbolenti sono riservati, perfezionisti e attuano un continuo labor limae per un miglioramento costante; gli estroversi/turbolenti sono grandi lavoratori che cercano spesso approvazione negli altri.

Detto questo, adesso non ti resta che scoprire a quale categoria appartieni e qual è la tua personalità. Cosa aspetti? Fai il test con noi di Social Up!