Spiagge dell’Albania tra le Migliori d’Europa: Mito o Realtà?

L’Albania, un tempo relegata all’ombra dei suoi vicini più turisticamente rinomati, come la Grecia, l’Italia e la Croazia, sta rapidamente emergendo come una popolare meta di vacanze estive, attirando frotte di amanti del mare e della natura. Con oltre 450 chilometri di costa incantevole, proprio di rimpetto all’Italia e a due passi dalla Grecia e dalle sue isole, l’Albania offre una vasta gamma di spiagge e piccoli paesi che si stanno rapidamente riempiendo di affittacamere e hotel, spesso improvvisati.

 

Le spiagge più famose dell’Albania si trovano principalmente nella parte meridionale, lungo una costa fino a pochi anni fa piuttosto desolata e arida. La destinazione più famosa è certamente Ksamil, un villaggio situato non lontano dal confine con la Grecia e di fronte all’isola di Corfù. Le spiagge di Ksamil sono diventate enormemente popolari sui social e negli ultimi due anni centinaia di migliaia di turisti si sono riversati nel villaggio, attratti da spiagge bianche e acque cristalline, oltre che da tanti angoli perfetti per scattarsi un selfie capace di provocare l’invidia di amici e parenti.

 

Altrettanto affascinante è Dhërmi, una perla incastonata tra le scogliere rocciose della Riviera Albanese. Qui, le rocce bianche si fondono con il mare blu intenso, creando un bello spettacolo naturale che affascina i visitatori in cerca di paesaggi suggestivi e tranquillità. E poi ci sono le città di mare di Valona, Saranda e Durazzo, con i loro grandi condomini ed hotel, ed un’esperienza ricettiva ormai consolidata.

 

Tutte queste belle destinazioni ormai attraggono milioni di visitatori da diverse parti del mondo. Se i turisti stranieri fino a pochi anni fa venivano principalmente da Kosovo, Macedonia del Nord, Grecia e Montenegro, oltre all’Italia, adesso cominciano a venire in massa da buona parte dell’Europa e perfino dall’America. In testa italiani, tedeschi, olandesi e austriaci, clienti storici della vicina Croazia, che con il tempo e gli aumenti folli dei prezzi degli ultimi anni ha cominciato a perdere appeal. Ad attrarli non sono solo le belle spiagge low-cost, ma anche il buon cibo e le attrazioni storiche e naturali d’Albania, una nazione che vanta un’incredibile densità di parchi nazionali.

 

Il numero totale di visitatori che ha varcato i confini albanesi continua a crescere costantemente, con il paese che si posiziona sempre più in alto nella lista delle destinazioni preferite in Europa. Questo ha recentemente fatto suonare l’allarme rosso in molte mete di mare italiane, ad esempio la Puglia. Nel 2023 sono state migliaia le persone che si sono riversate a Ksamil anziché scegliere le spiagge pugliesi, attratti da scenari paradisiaci e prezzi bassi. Se ne è parlato molto nella stampa nazionale, che ha raccontato la popolarità delle spiagge albanesi ritraendole come il nuovo paradiso di mare europeo, anche se non privo di dubbi e risvolti oscuri.

 

«Sono finiti i tempi in cui l’Albania era una meta di nicchia, per backpackers» dice Mirko Carnevale, giornalista e blogger che conosce i Balcani meglio di casa sua, «le belle spiagge e i prezzi favorevoli hanno attratto il turismo di massa, ma questo ora rischia di diventare un problema sia per l’ecosistema che per le comunità locali». Il cosiddetto overtourism, sta già dando i suoi frutti.

 

«Nelle zone più turistiche si è persa l’antica cultura dell’ospitalità e lo sviluppo, edilizio e turistico, procede a ritmi incontrollati, portando alla cementificazione di ampi tratti di costa vergine» e questo sta danneggiando anche l’esperienza dei turisti. «C’è molta improvvisazione nel settore ricettivo e anche pratiche commerciali discutibili da parte di alcuni operatori, come i doppi listini, che hanno creato anche molto malcontento nei viaggiatori. In meno di un anno si è trasformata una bella località come Ksamil in un luogo sovraffollato e iperturistico.»

 

Intanto sui social e sui blog non mancano i ritratti di Ksamil e delle altre spiagge albanesi come un vero e proprio paradiso tropicale ad un passo da casa. Mito o realtà? La risposta andrebbe cercata nel vedere il turismo sotto altre prospettive: l’Albania è un vero paradiso per chi cerca una meta di vacanze fuori dai classici canoni, più tranquilla e meno raffinata. I prezzi sono ormai in crescita vertiginosa, per cui difficile aspettarsi il low-cost di anni fa, ma tutti potremmo fare qualcosa in più: cercare di viaggiare in maniera più sostenibile, scegliendo l’Albania non per il lusso ma per l’autenticità.

 

L’aumento del turismo di massa ha comportato l’impoverimento dell’esperienza turistica ed è evidente che l’Albania si trova di fronte alla sfida di gestire il suo successo turistico in modo sostenibile, preservando al contempo la sua identità culturale e il suo ambiente naturale. L’Albania offre molto più di sole e mare, i suoi parchi nazionali, con una biodiversità straordinaria e paesaggi mozzafiato, offrono un rifugio per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Attrazioni storiche come i siti archeologici di Butrinto e Apollonia testimoniano la ricca storia e il patrimonio culturale del paese.

 

Il fenomeno delle spiagge albanesi, che nel giro di pochi anni hanno raggiunto il podio di popolarità tra le migliori d’Europa, è giunto in un periodo in cui l’Albania sta attraversando radicali e profondi mutamenti economici e sociali. Sicuramente sarebbe auspicabile un maggior controllo sullo sviluppo, un qualcosa che altri paesi come l’Italia, la Grecia e la Croazia hanno già vissuto alcuni decenni fa. Di certo l’Italia non è stata immune ad eco-mostri e trattamenti non proprio corretti del turista mordi e fuggi, ma con il tempo ha imparato dai suoi errori e ha capito come fare uno sforzo in più per tutelare il proprio patrimonio naturale e culturale e garantirne il futuro per le prossime generazioni.

 

In quanto a chi le vacanze le sceglie, la domanda è: andare o no? E di certo la bellezza dell’Albania non è un mito, ma tante immagini patinate che si vedono sui social non sono nemmeno la realtà. Resta una meta da prendere con le pinze e con la mente aperta: bel mare e buoni posti dove soggiornare a prezzi abbordabili, e soprattutto tanti posti poco noti e più autentici da visitare nell’entroterra, meraviglie naturali e sapori da scoprire. Ma per chi cerca una nuova Rimini o Gallipoli, meglio guardare verso altri lidi. Quelli nostrani, ad esempio.

Sergio Meloni