Simona Quadarella entra nella storia dello sport italiano

Che Simona Quadarella, nuotatrice romana classe 1998, fosse forte, lo si sapeva già. Ma quel che non immaginavamo è che potesse entrare nella storia così presto. A soli 21 anni (non compiuti), infatti, Simona può vantare il titolo di campionessa del mondo dei 1500 stile libero grazie alla vittoria in finale che le ha permesso di conquistare la medaglia d’oro davanti alla tedesca Sarah Kohler e alla cinese Jianjiahe Wang. Dopo l’oro agli europei 2018 sempre nei 1500 stile libero e l’argento ai mondiali in vasca corta, ecco il riconoscimento più importante e prestigioso.

Strabiliante è anche il tempo: con 15’40″89 ha stabilito il nuovo record italiano, battendo anche quello di Alessia Filippi conquistato nel 2009 ai mondiali di Roma (15’44″93). Simona durante la gara nuota a una velocità impressionante: viaggia alla media di 1’02”5. Numeri stratosferici che rendono la vittoria ancora più entusiasmante e meritata da parte della nuotatrice romana.

Simona Quadarella. Da www.oasport.it

Una vittoria che le permette di diritto di entrare nella hall of fame del nuoto, e che permette a noi di riconoscerla come una delle mezzofondiste più forti di sempre.

Prima della finale, la nuotatrice statunitense e campionessa in carica Katie Ledecky ha dovuto dare forfait per un virus intestinale che le ha quindi impedito di gareggiare con la nostra Simona. Si sarebbe preannunciata una sfida molto interessante, ma purtroppo così non è stato. Simona Quadarella ha così commentato l’assenza della rivale:

«Ho saputo stamattina dell’assenza della Ledecky, sono rimasta un po’ così. Mi sono detta ‘bene è un’opportunità’. Sono stato fortunata, ma la fortuna va a chi si impegna perché dopo di lei c’ero io.»

La mentalità vincente e il sacrificio hanno portato la nuotatrice italiana a scrivere pagine importanti della storia del nuoto e dello sport italiano. Dopo la gara, davanti ai microfoni, Simona Quadarella non ha trattenuto le emozioni e le lacrime:

«E’ assurdo, non ci credo. Sapevo dall’inizio di vincere, ma ora è tutto reale. Ora la medaglia è mia.»

Una giornata che sicuramente non dimenticherà mai. La giornata che l’ha consacrata campionessa del mondo. Ancora una volta, congratulazioni Simona!

Marco Nuzzo