Jadon Billington di dieci anni, e sua sorella Lucy, di otto, parlano regolarmente con gli spiriti nella loro casa di Cheshire, e hanno fatto amicizia con più di dieci esseri, tra cui la propria nonna.
Solitamente solo il pensiero di vedere un fantasma può terrorizzare la maggior parte dei bambini e adulti, ma per Jadon Billington e la sorellina Lucy, è parte della loro vita quotidiana.
I fratelli parlano regolarmente con persone defunte dalla loro casa nel Cheshire, e hanno fatto amicizia con più di 10 spiriti, compresa la loro nonna, nel corso dell’ultimo anno.
Jadon, di 10 anni, comunica con coppia di entità che si fanno chiamare Sam e Simon e un angelo chiamato Michael, mentre la sorella minore di otto anni, Lucy ha fatto amicizia con lo spirito di una giovane ragazza che si fa chiamare Rose.
La madre, Pam Billington afferma che i suoi figli parlano così tanto dei loro amici spiriti che per loro è come se ormai facessero parte della famiglia.
“Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando Jadon mi ha detto che era stato visitato da un angelo durante una notte”, continua.
“All’inizio l’ho considerato come il prodotto di una fervida immaginazione infantile. Ma quando Lucy ha iniziato a parlarne con insistenza ho iniziato ad ascoltare.”
“E’ un dono che hanno i miei figli. Non è una bufala, io credo veramente che i miei figli sono in grado di parlare con gli spiriti“.
Le attività paranormali sono iniziate nel 2011 presso l’ex casa dei Billington a Manchester, dove i bambini affermarono che in mezzo a loro vivevano dei fantasmi, e alcuni erano in soffitta.
Nel marzo di quest’anno, la famiglia si trasferì in una nuova casa in Sandbach, Cheshire, ma a quanto pare i fantasmi li hanno seguiti.
Pam è una mamma a tempo pieno e ha un’altra figlia, Emily, di 14 anni, anche lei dice di credere ai suoi fratelli. Ultimamente pare abbia avuto anche lei un inquietante incontro ravvicinato con uno spirito.
La ragazza afferma:”Sembra pazzesco, ma da allora anche io sono in grado di sentire qualcosa di simile a quello che capita ai miei fratellini”.
