Da www.rollingstone.it

Maneskin all’Eurovision: una piccola censura per puntare alla vittoria

Dopo la vittoria a Sanremo 2021, i Maneskin rappresenteranno l’Italia all’Eurovision, che si terrà a Rotterdam dal 18 al 22 maggio. Una partecipazione importante quella dei ragazzi di Roma, che hanno una buonissima possibilità di vincere una competizione che non vede l’Italia protagonista da troppo tempo (l’ultimo vincitore italiano fu Toto Cutugno nel 1990). Damiano e compagni parteciperanno con “Zitti e buoni”, il pezzo con cui hanno vinto Sanremo. La canzone è potente, ribelle e soprattutto rimane in testa. Insomma, un brano perfetto per una competizione come l’Eurovision.

È una manifestazione prestigiosa, ovviamente, ma prevede anche delle regole fisse (e rigide) a cui tutti devono sottoporsi. Tra le varie regole, le canzoni in gara non dovranno superare la durata di 3 minuti e non dovranno contenere espressioni ingiuriose.

Se ci pensate, la canzone dei Maneskin non ha propriamente queste caratteristiche. Al di là della durata, infatti, il testo scritto da Damiano contiene un paio di parolacce, che ovviamente qui non riporteremo. Nell’economia del testo queste espressioni ci stanno, non risultano fuori luogo perché rappresentano bene il desiderio di ribellione che pervade questi giovanissimi artisti. Purtroppo, però, le regole non si possono infrangere, ed ecco che i ragazzi hanno dovuto creare una nuova versione del brano, una versione censurata (e accorciata).

Per capirci, il testo censurato reciterà: “Vi conviene non fare più errori / vi conviene stare zitti e buoni”, e ancora: “Parla, la gente purtroppo parla, non sa di che cosa parla” alla terza ripetizione, proprio come nelle due precedenti. Inoltre è stato eliminato un riff di chitarra per abbassare la durata entro i 3 minuti permessi dal regolamento.

Da www.repubblica.it

Chiedere a un artista di modificare il proprio prodotto è un qualcosa che snatura il risultato di mesi e mesi di ricerca e di lavoro; saggiamente, però, i Maneskin hanno deciso di accettare questa “tassa”. A tal proposito, Damiano ha mostrato grande maturità in merito, spiegando la scelta di uniformarsi alle regole imposte dall’Eurovision. Ecco che cosa ha detto:

«Tagliare alcune parti del brano “Zitti e buoni” per partecipare all’Eurovision? Non ci ha fatto piacere, l’’abbiamo fatto perché altrimenti ci avrebbero squalificato. Abbiamo tolto una parolaccia, è stata una scelta di buon senso. Bisogna anche rendersi conto della realtà dei fatti, siamo ribelli, ma non scemi. Noi diciamo che non ci facciamo cambiare, ma il regolamento è così. Abbiamo pensato fosse più importante partecipare che tenere una parolaccia nel testo che lascia il tempo che trova.»

Una censura che i Maneskin avrebbero sicuramente preferito evitare, ma scegliendo di modificare leggermente il proprio testo hanno dato un’ulteriore dimostrazione di quanto loro non si pongano limiti. Se non avessero accettato il regolamento non avrebbero potuto partecipare all’Eurovision. Una scelta, dunque, che consente loro di andare a Rotterdam e di continuare la loro scalata verso il successo, che ora tocca vette non solo nazionali, ma mondiali. E siamo sicuri che i Maneskin potranno veramente dire la loro. L’appuntamento è fissato per il 18 maggio, i Maneskin sono pronti. E voi?

Marco Nuzzo