L’uomo fedele: un thriller sentimentale dall’ironia inaspettata

Capita spesso nella vita di ognuno di noi di sentire il bisogno di qualcosa di nuovo, qualcosa di inaspettato. Il nuovo film, nonché la seconda prova registica dell’attore francese che Louis Garrel è forse quello che state cercando per dare qualcosa di nuovo alle vostre intrigate menti.

Un thriller sentimentale che non vi racconterà la solita storia romantica piena di smancerie, ma che anzi, attraverso una trama ben evoluta e i monologhi interiori dei protagonisti vi porterà a vivere la vita di coppia come probabilmente non l’avete mai pensata.

Marianne e Abel, lui un giornalista in erba, lei addetta agli affari esteri per conto del ministero sono compagni da una vita, ma qualcosa non va. Questo qualcosa sviluppa la trama del film che vedrà la protagonista affidarsi al fato per stabilire le sorti di una preziosa paternità. A completare la storia non mancano desideri giovanili, la mancanza di un caro, la furbizia e lungimiranza femminile  e infine la probabile inettitudine di un uomo troppo propenso a farsi smuovere dai venti senza mai imporsi.

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L’uomo fedele in poche parole rappresenta un rettangolo amoroso tra due donne e un uomo, con la costante presenza di Paul che seppur deceduto risulta presente in tutta la storia attraverso i pensieri, i discorsi e gli sguardi degli attori. Il tutto è accompagnato dalla presenza di un bambino capace attraverso i suoi capricci e la sua fantasia, di sovvertire i pensieri dei protagonisti e porre dubbi nelle loro scelte da puro manipolatore.

La trama del film viene impreziosita dalle interpretazioni magistrali dei protagonisti Garrel, Laetitia Casta (moglie del regista anche nella vita reale) e la figlia d’arte Lily-Rose Depp che riescono ad interpretare i loro personaggi in maniera magistrale, trasmettendo emozioni e pensieri che portano lo spettatore ad immedesimarsi in scenari paradossali e in situazioni complicate. Una menzione a parte alla fantastica prestazione di Joseph Engel capace di interpretare un bambino/investigatore che grazie alle sue considerazioni incuriosisce lo spettatore e lo lascia con numerosi dubbi dall’inizio alla fine del film.

Per scoprire come andrà a finire vi invitiamo al cinema l’11 aprile per vedere questo fantastico film che siamo certi non vi lascerà delusi.

 

Andrea Calabrò