Intervista ai “Leave The Memories”: band veneta giovane e promettente

Thomas Volpato, Luca e Mirco Basso sono i “Leave The Memories”, gruppo acustico Pop-Rock melodico nato nel 2014. Nel 2015, la band veneta ha pubblicato il loro primo brano “Show me the way” e, da allora, hanno iniziato a suonare in giro per l’Italia e non hanno più smesso. Dal 16 giugno 2017 è in rotazione radiofonica il loro nuovo singolo “No more bad days” prodotto artisticamente da Larsen Premoli, Rec Lab Studios di Buccinasco (Milano) per l’etichetta discografica K1Records. Di recente sono stati supporter al celeberrimo cantautore britannico Tom Odell al Pistoia Blues Festival, ricevendo molti consensi ed apprezzamenti.

Della loro musica, di cosa pensano dei talent, dei loro progetti futuri e di molto altro ancora ci hanno raccontato i Leave The Memories in questa intervista.

Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di intraprendere questo percorso insieme?

Ciao a tutti! Noi ci conosciamo da una vita: il nostro trio è composto da due fratelli e dal vicino di casa, ormai fratello acquisito. Abbiamo iniziato a suonare con il nome Leave The Memories nel 2014, anche se in realtà suonavamo già assieme in una band metal, mentre il nostro Luca viveva in Australia. Dall’altra parte del mondo Luca suonava la chitarra acustica e iniziava a scrivere canzoni, così nel 2014 ha deciso di tornare in Italia per unirsi a noi e ci ha contagiato con il suo sound australiano. Ci siamo riuniti e abbiamo subito capito che il gruppo poteva funzionare, così sono nati i Leave The Memories.

“Leave The Memories”: come mai questo nome per una band?

Leave The Memories nasce dalle iniziali dei nostri nomi (Luca, Thomas, Mirco) e significa letteralmente “Abbandona i ricordi”. Il messaggio che vogliamo dare è quello di abbandonare i ricordi per smettere di vivere nel passato e prendere in mano la propria vita, godendosi il presente.

È un nome più adatto a un gruppo Rock/Metal che ad un trio acustico, ma ci siamo avvicinati tutti alla musica tramite il metal, quindi in fondo rispecchia quella che è la nostra natura.

C’è una band o un cantante a cui vi ispirate per fare musica?

La nostra fonte d’ispirazione principale è Ed Sheeran, ma tra gli altri artisti che più ascoltiamo e che inevitabilmente influenzano la nostra idea di scrittura dei brani sono OneRepublic, The Script e Imagine Dragons.

Cosa pensate dei talent? Proverete a parteciparci mai?

Pensiamo che i talent show siano sicuramente una vetrina importante per un artista che vuole farsi conoscere, ma anche un rischio non indifferente per la continuità della propria carriera. È un arma a doppio taglio, è importante sapere e capire a cosa si va incontro se si decide di partecipare, ma non per questo è sbagliato. Secondo noi è semplicemente una questione di scelte. Per quanto riguarda il nostro futuro, possiamo dire che al momento stiamo andando avanti un piccolo passo alla volta, lavorando con un team di tutto rispetto, ma non sappiamo cosa ci riserverà quindi non è da escludere nessuna possibilità.

Dal vostro primo singolo “Show me the way” a “No more bad days” come sono cambiati i “Leave the memories”?

Principalmente è cambiato il nostro modo di ascoltare musica e i generi che ascoltiamo abitualmente. Inizialmente ci sentivamo un gruppo acustico che ascoltava metal, ora invece ci sentiamo una band che ascolta di tutto e il tutto si riflette sul processo di scrittura, che non è più cupo e triste come lo era in “Show Me The Way”, ma è aperto a più sfumature, più emozioni diverse. Da “Show Me The Way” ad oggi abbiamo fatto tantissimo, ci sentiamo sicuramente cresciuti a livello musicale e personale. Ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati a essere parte di questo progetto musicale e a poter condividere la nostra passione ogni giorno con tutte le persone che ci seguono.

È uscito il vostro nuovo singolo, “No more bad days”: come lo descrivereste?

 “No More Bad Days” è il brano che rappresenta di più la nostra energia positiva, un mix di pop acustico e folk energico. Il brano parla di una storia d’amore oppressiva che finisce e del desiderio di lasciarsela alle spalle assieme alla sofferenza e alle preoccupazioni, per poter tornare a vivere felici e ad inseguire i propri sogni.

Quando i “Leave The Memories” non cantano sul palco cosa fanno?

Fino a qualche mese fa lavoravamo: Mirco in un’azienda agricola, Luca come gommista e Thomas in un’agenzia viaggi. Da maggio abbiamo deciso di prenderci il tempo che ci serviva per poter seguire al meglio il nostro progetto, preparare al meglio i live più importanti, registrare il video dell’ultimo singolo e andare avanti con la scrittura di nuovi brani.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Abbiamo in programma la partecipazione ad alcune date del Festival Show e al Deejay On Stage di Riccione, oltre ad alcuni live sparsi per il Nord Italia. Finita l’estate, poi, ci concentreremo sull’uscita del nostro album di debutto “Follow The Stars”, prevista per Ottobre, che non vediamo l’ora di farvi ascoltare.

 

Sandy Sciuto