La maledizione del 27: le cruente coincidenze di questo numero terrificante

In giro e nei secoli, vi sono state molte maledizioni a cominciare da quelle menzionate nella Bibbia. Quella del numero 27 è una di queste.
Il nome della cantante Amy Winehouse, deceduta pochi giorni fa,  va ad aggiungersi all’elenco del Club 27,  quel club ideale creato per raccogliere i nomi degli artisti del mondo della musica o dello spettacolo che, stranamente, come una maledizione, sono morti prima del raggiungimento del loro ventottesimo anno di età. In verità, esiste anche un’altra maledizione chiamata J27, che oltre al parametro dell’età, aggiunge la lettera J che, come una costante, è presente nei nomi o cognomi degli artisti scomparsi prematuramente. Considerata la giovane l’età, si tratta nella maggior parte dei casi di morti non naturali, ma dovute ad abusi di alcool, droghe, di suicidi o incidenti stradali. La maledizione del 27 è la convinzione che 27 sia un numero sfortunato a causa del numero di artisti che sono morti a quell’età.
Si cominciò a parlare di maledizione legata al numero 27 e del J27 negli anni 1969-1971, dopo la morte di Jim Morrison, di Jimi Hendrix, di  Brian Jones e di  Janis Joplin, i primi a far parte del Club 27 e del J27, perché tutti morti all’età di ventisette anni e tutti con la consonante J presente nel nome o nel cognome. In quel periodo si pensò anche che i prossimi nomi a fare parte della lista J27 sarebbero stati quelli di John Lennon e Mick Jagger, ed in effetti Lennon  morì, ma si trattò di un omicidio quando lui aveva 40 anni. Anche altri non rientrarono nella J27 come John Denver, deceduto in un incidente aereo all’età di 53 anni, John Bonham, morto a 32 anni  per soffocamento da vomito; Jeff Buckley, annegato nel Mississippi  a 30 anni; Joe Strummer, stroncato da un infarto all’età di 50 anni; Jaco Pastorius, picchiato a morte da un buttafuori a 36 anni e Michael Jackson morto per infarto a 50 anni. Altro esempio è Jimmy “The Rev” Sullivan, batterista degli Avenged Sevenfold, band metal americana, che seppur deceduto a causa di un arresto cardiaco dovuto al mix di psicofarmaci ed alcool, aveva già raggiunto i 28 anni di età.

Negli anni successivi molti altri artisti sono stati da più parti inclusi in questo club ideale, persone note a livello internazionale nel campo dell’arte e la cui morte (a 27 anni) è stata non naturale. Molti nomi inseriti nella lista dopo i 5 ufficiali, vengono contestati dai creatori del club, come quello del cantante blues Robert Leroy Johnson, la cui misteriosa morte è avvenuta nel 1937,  data anteriore alla creazione del club. Cosa contraria,  invece, è accaduta quando il leader dei Nirvana si uccise, quasi ventitré anni dalla morte di Morrison, dove la sua popolarità e il clamore suscitato dal suo suicidio fecero sì che fosse incluso ufficialmente nel club, anche perché  la sorella dichiarò che da piccolo Kurt aveva espresso la volontà di farne parte.

Ecco la lista dei 5 nomi ufficiali inseriti nel Club 27:

Here’s the official list:

Brian Jones 28/02/1942 03/07/1969 Affogato in piscina
Fondatore e chitarrista dei Rolling Stones
Jimi Hendrix 27/11/1942 18/09/1970 Soffocamento da vomito, in seguito ad un cocktail di alcool e tranquillanti
Pioniere e virtuoso della chitarra elettrica, cantante e autore dei brani della Jimi Hendrix Experience e della Band of Gypsys.
Janis Joplin 19/01/1943 4/10/1970 Overdose di eroina e altre droghe
Cantante blues: voce principale e autrice delle canzoni per la Big Brother and the Holding Company, la The Kozmic Blues Band e la Full Tilt Boogie Band.
Jim Morrison 8/12/1943 03/07/1971 Arresto cardiaco (causa di morte ufficiale, pur non essendo stata mai eseguita un’autopsia)
Poeta, cantante: frontman, autore delle canzoni e direttore di videoclip dei Doors.
Kurt Cobain 20/02/1967 05/04/1994 Suicidio con un colpo di fucile
Cantante e chitarrista, autore dei testi e frontman dei Nirvana.

A questi, sono poi stati aggiunti altri artisti:

Jesse Belvin, Malcolm Hale, Alan Wilson, Linda Jones, Ron “Pigpen” McKernan, Dave Alexander, Peter Ham, Gary Thain, Cecilia, Helmut Köllen, Chris Bell, Dennes Boon, Jean-Michel Basquiat, Pete de Freitas, Mia Zapata, Kristen Pfaff, Richard James Edwards, Fat Pat, Freaky Tah, Sean Patrick McCabe, Jonathan Brandis, Jeremy Michael Ward, Bryan Ottoson, Dash Snow, Amy Winehouse.

Curiosamente ci sono altri personaggi nella storia che, sebbene non fanno parte del mondo della musica, hanno la lettera J nel loro nome e sono deceduti a 28 anni non compiuti come:  Ana Maria di Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta col nome di Anita Garibaldi, Joseph Merrick, meglio noto con l’appellativo di Elephant man, il pilota finlandese Jarno Saarinen morto nel 1973 insieme a Renzo Pasolini nella terribile ammucchiata del GP delle Nazioni a Monza durante la gara delle 250 ed  il pittore americano Jean-Michel Basquiat, esponente del graffitismo americano, morto per AIDS.

redazione