La giornata mondiale della filosofia e l’importanza di studiarla oggi

Ricorre oggi la giornata mondiale della filosofia, un evento creato dall’UNESCO e che viene celebrato il terzo giovedì del mese di Novembre dal 2002.

Dal greco “philosophía”, il nome di questa specifica disciplina significa letteralmente: “amore per la sapienza”. Sapienza che nel mondo classico apparteneva solo agli dei. Con il passare del tempo si è fatta sempre più forte la tendenza degli uomini a porsi domande su se stessi e sul mondo che li circonda. Un istinto a cui i filosofi greci hanno dato il nome di “thaumazein” e che nel tempo ha prodotto concetti ed idee in grado di mettere continuamente in discussione anche le affermazioni più consolidate.

La concezione di questa disciplina, però, non è stata sempre la stessa. Secoli fa il bisogno della filosofia era soddisfatto dalla cultura dominante. Non c’era scambio, condivisione, confronto. La maggior parte delle persone viveva all’interno di una realtà molto predeterminata: non c’era coscienza della possibilità di pensarla diversamente. Chi si permetteva di contrastare questo sistema era sentito come pericoloso e praticamente emarginato dall’ordine costituito.

Lo sviluppo, in ogni ambito, è stato determinante. Ora le culture diverse si incontrano e si scontrano continuamente, nel tentativo non di imporsi ma di confrontarsi, integrarsi ed arricchirsi a vicenda.

Non esiste un sistema di pensiero unico, garantito e obbligatorio. Non esiste un tabù ideologico. Si può pensare diversamente (e di fatto è così) su qualsiasi argomento, di qualsiasi natura esso sia.

Eppure, nonostante abbiamo la possibilità di poter pensare autonomamente, senza conformarci agli altri, quasi dimentichiamo l’importanza di questa materia.
La filosofia è ovunque. In ogni cosa che ci circonda. In ciò che pensiamo, nei sentimenti che proviamo. Nelle questioni che cerchiamo di analizzare, in quel nodo che cerchiamo di scogliere.

La filosofia è nei valori comuni, nei diritti. E’ nel senso comune delle cose, è nei principi in base ai quali viviamo ed è nelle libertà che ci prendiamo ed in quelle che concediamo. Di fronte al mondo, una riflessione filosofica è sempre necessaria.

L’UNESCO gli ha dedicato una giornata per rinnovare l’impegno per tale disciplina, promuoverne lo studio, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua importanza, sottolinearne lo studio nelle generazioni future. E quindi quale modo migliore di celebrare questo giorno se non, magari, comprando un bel libro? Magari di qualche filosofo. Dal conosciutissimo Simposio di Platone, all’Arte di trattare le donne di Schopenhauer o alla Logica della sensazione di Fancis Bacon.

Buona giornata mondiale della filosofia! E buona lettura.

Rachele Pezzella