La casa infestata di Lecce

Può un sentimento prendere forma reale e agire come una creatura vivente? Mi spiego meglio: sentimenti come l’invidia, la rabbia, la paura possono scatenare fenomeni paranormali esercitando forze invisibili sugli oggetti e le persone?

Il fenomeno “poltergeist” sembra dare una risposta affermativa: oggi è opinione comune che il fenomeno del poltergeist sia in realtà un’azione psico-cinetica innescata inconsciamente dalla mente di un adolescente, spesso una ragazza ai primi cicli mestruali. lo squilibrio ormonale sommato ad un carattere forte e ribelle fa sì che attorno al soggetto si generino forze invisibili e incontrollabili che possono sfociare in piccoli disastri e perfino incendi.

Bene, il caso di cui sto per parlarvi sembra essere di questo tipo.
La vicenda risale a giugno del 2015. Mari Vitali è un’anziana signora di 84 che vive le sue giornate come molte altre sue coetanee: un giro al mercato, una sosta sulle panchine con le amiche, una partitina a carte e un occhio premuroso verso i familiari che la vanno a trovare spesso. Nella sua casa di via Puccini a Lecce c’è sempre un posto per i suoi nipoti e gli amici e a volte la donna ha ospiti fino a tarda sera.
La sua è una vita tranquilla che scorre nella piacevole lentezza di chi nella propria vita ha dato a ricevuto e pian piano deve cedere il passo ai giovani e prendere con spirito gli acciacchi portati dal tempo che avanza.

Come ogni persona anziana che ha vissuto decenni nella propria casa, anche Mari è dell’opinione di portare a termine (il più tardi possibile) la propria vita tra quelle mura, ma di parere contrario sono due dei suoi nipoti, che la vorrebbero “sfrattare” per rivendere la proprietà e fare un po’ di soldi. Dopo diversi tentativi di convincerla ad prendere un alloggio più modesto in affitto, i due iniziano a pensare ad un metodo più convincente per liberarsi della donna: essendo una persona credente e allo stesso superstiziosa i due giovani decidono di spaventarla facendole credere che in casa ci sia un fantasma. Iniziano ad andarla a trovare sempre più spesso e ogni volta fanno accadere cose strane, come far cadere soprammobili quando è distratta, aprire rubinetti mentre lei è voltata, accendere elettrodomestici e perfino inscenare voci mostruose con i loro smartphone. Arrivano al punto di dare fuoco il secchio della spazzatura.

Ovviamente la donna si spaventa a morte e chiama il parroco del paese che giunge a benedire la casa. l’uomo di chiesa però capisce che sta succedendo qualcosa di strano e le consiglia di chiamare i carabinieri perché teme per la vita dell’anziana. Bastano pochi appostamenti e si arriva alla verità: i due nipoti vengono colti sul fatto e messi alle strette confessano la loro trovata per cacciare la donna di casa.
Caso chiuso, o quasi…

Alcune settimane dopo l’arresto dei due in casa di Mari Vitali i fenomeni strani iniziano nuovamente a manifestarsi e questa volta sia quando la donna è sola in casa, sia quando è in compagnia di amici e vicini. Oggetti di uso comune, come forchette, piatti, flaconi di shampoo, quadretti, statuine iniziano a fluttuare e a spostarsi a mezz’aria in casa, rumori e voci sinistre si sentono attraverso le pareti e piccoli fuochi divampano in salotto e in camera da letto.

Gli eventi iniziano ad essere sempre più frequenti e la dona chiama nuovamente il parroco, che questa volta inizia ad avere i dubbi che effettivamente la casa sia infestata. Tutto fino ad una sera di settembre, quando in casa prendono fuoco le tende e il divano e la donna non riesce a spegnere in tempo le fiamme per salvare la mobilia. La casa viene avvolta dalle fiamme e l’anziana signora è costretta a cercare rifugio dai vicini.

Passa qualche giorno e il fuoco divampa anche nella casa delle persone che la ospitano (per fortuna senza danni notevoli), tanto che Mari si sente in colpa e chiede ospitalità ad altri amici, ma nuovamente dopo un paio di settimane in quella casa scoppiano dei focolari. Ben cinque famiglie hanno ospitato mari e tute e cinque hanno affermato di aver dovuto spegne almeno un focolaio in casa loro

Oggi la donna si è trasferita per l’ennesima volta e purtroppo vessata dalla stampa locale che iniziava ad essere troppo pressante nei suoi confronti, ha preferito non far sapere dove vive. Per questo non sappiamo se in fenomeni incendiari e paranormali l’affliggano ancora o se abbia trovato un po’ di tranquillità.
E’ possibile che il rancore e l’odio dei nipoti abbia svegliato o generato uno spirito maligno ai danni dell’anziana?

redazione