Intervista Nessie: “La musica è il mio rifugio preferito”

Nessie è una giovane artista napoletana che ha pubblicato il suo singolo d’esordio intitolato “Perdonami Lacie” prodotto da V_Rus, pubblicato da B Music Records e distribuito da ADA Music Italy. La musica è la sua forma di riscatto, l’ancora di salvezza, il mezzo con cui affronta le dure prove che la vita le ha riservato. Il brano è un avvincente racconto autobiografico che mette in luce quanto sia difficile convivere con due differenti personalità sotto gli occhi attenti e giudicanti dell’attuale società. Nessie, infatti, si identifica in due ipotetici personaggi, Lacie e Alice, che fanno parte del suo essere e si manifestano ciclicamente. Il primo vive nella perenne insicurezza sempre alla ricerca dell’approvazione altrui mentre il secondo ha una personalità più eccentrica e tormentata. Una sorta di dr. Jekyll e Mr. Hyde dove Alice (Mr. Hyde), rinchiusa da troppo tempo cerca di prendere il posto di Lacie (dr. Jekyll) che, il più delle volte, asseconda le aspettative altrui anziché ascoltare le reali esigenze di Nessie. Questo genera una profonda crepa nell’animo dalla quale emerge Alice. Un pezzo rock pieno di synth che si appoggiano su un drumming aggressivo. Dopo un’infanzia tormentata e un’adolescenza altrettanto complessa, Nessie utilizza oggi la musica come valvola di sfogo. Abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con lei per conoscere meglio la sua storia e il suo progetto artistico: non perdetevi questa intervista.

Ciao Nessie, piacere di conoscerti. Ho letto la tua storia e sono rimasta colpita dalla forza e dalla tenacia con cui hai affrontato le sfide che la vita ti ha messo davanti. Possiamo dire che la musica oggi rappresenti per te una salvezza?

Assolutamente sì. La musica è stata lo strumento che mi ha aiutato ad accettare me stessa e il mio essere, è la mia valvola di sfogo, il mio rifugio preferito.

Come nasce il tuo nome d’arte?

Avevo un’insegnante di canto, quando ero molto più piccola, che per darmi coraggio prima di esibirmi mi diceva “fai uscire il mostro che è in te”. Siamo arrivati a “Nessie” prendendo spunto dal mostro di Loch Ness; l’ho proposto al mio producer V_Rus e gli è subito piaciuto e così è nata Nessie.

“Perdonami Lacie” è il tuo nuovo singolo; un brano autobiografico che mette in luce quanto sia difficile convivere con due differenti personalità nella società giudicante di oggi. Nel brano ti identifichi in due personaggi: Lacie, che vive nella perenne insicurezza sempre alla ricerca dell’approvazione altrui, e Alice caratterizzata da una personalità più eccentrica e tormentata. Nella vita reale quanto sei Lacie e quanto Alice? Una può esistere senza l’altra? Come riesci a bilanciare le due entità?

Credo di non essere più Lacie da molto tempo o, meglio, c’è sempre quella parte di me che mi dice “se facessi così, se facessi in quest’altro modo… le persone ti apprezzerebbero di più” ma ho lasciato che “Alice” prendesse il sopravvento un po’ di tempo di fa. Non voglio più privarmi di vivere come meglio credo solo per far piacere agli altri ed essere accettata. Facciamo un 80% Alice e lasciamo un 20% a Lacie. E no, l’una non può assolutamente esistere senza l’altra, tutti abbiamo una parte di noi che si preoccupa di essere o non essere accettata dalla società e un’altra che invece se ne frega altamente del giudizio altrui, dipende cosa facciamo prevalere e quanto ci importa di ciò che pensano le persone.

Qual è il tuo sogno musicalmente parlando?

Avere un palco tutto mio! Anche se è un po’ il sogno di tutti noi artisti emergenti. Mi piace l’idea di sapere che le persone si sono accampate la sera prima per stare in prima fila ad un mio concerto; io stessa ogni volta che vado a vederne uno sono in fila già dalle sei del mattino, quindi sarebbe un sogno avere un pubblico così.

Progetti futuri? Di quali temi ti piacerebbe parlare nella tua prossima musica?

Sicuramente andremo di nuovo a toccare il tema della salute mentale. Mi piacerebbe anche riuscire a parlare di un mio trauma passato che non riesco ancora ad elaborare.

Eleonora Corso