Intervista a Violetta Zironi: il suo ritorno dopo X-Factor

Classe 1995, Violetta è una giovanissima cantautrice divenuta famosa sul maxi schermo per aver partecipato, nel 2013 al talent di X-Factor. Mika, al tempo suo giudice, la accompagnò fino alla finale. Il talent è stato per lei un trampolino di lancio, l’inizio di quella che, le auguriamo, sia una lunga e proficua carriera nel mondo della musica. Violetta si è da poco trasferita in Germania ed ha inciso un nuovo disco.

Il pubblico ti ha conosciuto grazie ad X Factor, dove nel 2013 sei arrivata in finale con Michele Bravi. Com’è cambiata la tua vita da quel giorno?

L’esperienza di X Factor è stata per me molto importante. E’ difficile dire se il contributo che abbia dato alla crescita di violetta come artista sia stato principalmente musicale, ma sicuramente personale e professionale. X Factor mi ha dato la possibilità di iniziare a fare musica a tempo pieno. Mi adatto la possibilità di capire che era quello che volevo veramente fare e mi ha aperto delle porte che altrimenti avrebbero impiegato anni ad aprirsi.

Come mai hai deciso di fare musica? Come è nata questa tua passione che si è trasformata in un lavoro?

La musica ha fatto parte della mia vita da quando sono nata. Mio padre è un musicista, e mi ha trasmesso questa passione. Ho iniziato all’età di 5 anni a suonare il pianoforte e cantare, e da li non mi sono più fermata. Ho capito di voler essere una musicista nella vita dopo aver riflettuto su una frase che il mio professore di musica di allora disse a me e ai miei compagni ” Smettete di idolatrare le star senza un senso, di adorarle passivamente. Se vi piace quello che fanno, e volete diventare come loro, FATELO, non stare lì a guardare!”. Lo disse probabilmente in un contesti diverso, ma quella frase mi segnò, ed è un insegnamento che mi porterò tutta la vita con me. Mi ha insegnato a credere in me stessa e a provarci.

Adesso vivi a Berlino. Perché questa scelta? La tua musica aveva bisogno di un pubblico internazionale?

Mi sono trasferita a Berlino perché ho pensato che fosse un luogo opportuno per sviluppare la mia carriera da musicista. E infatti devo dire che prima di allora non avevo mai visto una città con una scena musicale e artistica in generale così stimolante. Ho notato la fiducia che viene data agli artisti, viene data a tutti una possibilità, e questo sicuramente ha avuto un impatto molto positivo sulla mia carriera. Ho trovato un team di persone entusiaste e prive di pregiudizi. Tante volte in Italia ho vissuto e assistito a episodi di pregiudizio nei confronti degli artisti, sulla scelta della lingua, del genere musicale, e soprattutto sulla personalità. A Berlino ho trovato carta bianca e libertà di esprimermi come più volevo.

Quest’anno è uscito “Half Moon Lane EP”. Com’è nato e dove lo hai registrato?

Half Moon Lane EP è stato il primo lavoro che ho fatto dopo essermi trasferita all’estero. E’ importante per me perché segna appunto un nuovo inizio. Half Moon Lane era la via in cui abitavo a Londra nel periodo in cui ho veramente svoltato a livello mentale su quello che avrei voluto fare. A livello musicale, penso che rappresenti ancora una Violetta giovane impaziente di fare, pronta ad affrontare un mondo diverso. L’ho registrato in uno studio a Crouch End, nord di Londra.

C’è una traccia alla quale sei già legata?

Sicuramente la canzone Half Moon Lane è la mia preferita del disco.

Hai seguito l’ultima edizione di X Factor? Se sì, cosa ne pensi?

Non ho seguito molto dell’edizione di X Factor 2018, ma dal poco che ho visto mi è sembrato che ci fossero alcuni artisti di grande talento, un livello alto. Forse Martina Attili era la mia preferita. Ho visto un’artista già sviluppata nonostante la sua giovane età. Quella “falsità” di cui la incolpavano, io l’ho interpretata come trasformismo, recitazione, che sono concetti fondamentali per un artista.

Quali sono i progetti di Violeta per il futuro?

Ho in programma di pubblicare nuova musica quest’anno. Ho già registrato un nuovo EP e sto pianificando l’uscita. Ho cercato più che ho potuto di essere fedele a me stessa e guardare dentro di me per produrre questi nuovi brani. Spero vi piaceranno 🙂

Sharon Santarelli