Intervista a Riccardo D’Avino: la canzone “Zanardi” si ispira alla vita di Alex

Riccardo D’Avino è un giovane cantautore torinese che ha partecipato ad importanti festival nazionali come Premio Augusto Daolio, Festival di Castrocaro, Arezzo Wave, Premio Senza Etichetta, Musica Contro le Mafie e Premio Buscaglione. Lo scorso 29 Maggio ha pubblicato la canzone “Questi siamo noi” legata all’emergenza Coronavirus e alla quale è stata collegata una raccolta fondi da parte della Croce Rossa Italiana. Alla fine del 2020, Riccardo D’Avino ha lanciato la canzone “Zanardi” dedicata all’immensa forza d’animo dell’atleta bolognese al quale si sente particolarmente legato. Abbiamo fatto due chiacchiere con Riccardo e ci siamo fatti raccontare qualche novità sul suo percorso musicale.

Venite con noi!

Ciao Riccardo. Raccontaci di te e della tua carriera da cantautore: come è nata la tua voglia di fare musica?

Sono nato in una famiglia piena di musica, e credo che questo abbia influito molto sulla mia voglia di farla. Mio padre da ragazzo era un dj nelle radio indipendenti. Mia madre canta da sempre in cori e gruppi rock. Mia nonna materna suonava ed insegnava il pianoforte al conservatorio. La musica ha sempre fatto parte della mia vita e ben presto ho avuto voglia di esprimermi con essa.

Se potessi descrivere il tuo sound con 3 aggettivi quali sarebbero?

Eclettico, raffinato ma immediato.

Tra tutte le canzoni che hai scritto, quale pensi sia quella che rappresenta di più la tua vita al momento?

Penso che il nuovo singolo “Zanardi” la rappresenti molto bene, perchè sono in un momento della mia vita in cui credo molto a quello che sto facendo e sento di avere la forza e la costanza di non arrendermi davanti a niente.

Sappiamo che hai scritto la canzone “Questi siamo noi” per l’emergenza Coronavirus e alla quale è stata collegata una raccolta fondi per la Croce Rossa Italiana. Come è nata la canzone e cosa ti ha spinto a scriverla?

La canzone è nata osservando quello che stava succedendo a tutti noi in quel difficile periodo che è stato il primo lockdown. Adesso ci siamo più abituati, ma a marzo tutti noi abbiamo dovuto cambiare radicalmente tante nostre abitudini e la cosa ha spaventato molto alcuni, offerto spunti di riflessione ad altri, fatto negare l’evidenza ad altri ancora. Ho scritto un pezzo che cercasse di raccogliere gli umori di tutte le persone che stavano – e in realtà stanno ancora – vivendo questo momento. Di tutti noi.

Esce il 4 Dicembre il tuo singolo “Zanardi” dedicato al famoso atleta e alla sua vita. Cosa vuoi trasmettere con questa canzone?

E’ una canzone che prende spunto dalle gravi sventure accadute nella vita di Alex, ma anche dalla sua innata forza d’animo, che gli ha sempre permesso di ritirarsi su e tornare a correre, a vincere. Ho scelto questa vicenda come metafora della mia vita. E’ un invito a non smettere mai di credere in ciò che si vuole, anche quando la vita ci rema contro e sembriamo aver perso la bussola.

Quali sono i prossimi obiettivi per il futuro di Riccardo D’Avino?

A Natale ripubblicherò il mio primo album “Ritorno al silenzio” in versione rimasterizzata e con alcune bonus track. E’ un regalo che voglio fare ai fans nel Natale di un anno difficile come questo. Nel 2021 vorrei pubblicare un nuovo album, ma non c’è ancora nulla di definito, sto scrivendo tanto nuovo materiale. E poi, come tutti, spero con il cuore che questa pandemia possa finire al più presto, per tornare a suonare dal vivo.