Intervista a davinci: l’Ep “Origini” e il ruolo nella quarta stagione di Gomorra La Serie

È uscito il 7 dicembre 2018 “Origini”, il suo primo EP con sei inediti e Francesco Sorrentino, in arte davinci, classe ‘93 è pronto a far parlare di sé.

Musicista, cantante ma anche attore, davinci sarà uno dei protagonisti della quarta stagione di Gomorra La serie in uscita a marzo 2019.

È stato un piacere conversare con lui e scoprire le sue “origini”, la passione per la musica ed il canto, il rapporto con l’essere figlio d’arte e i progetti futuri per il nuovo anno.

A dicembre 2018 è uscito l’EP “Origini” e da subito ha scalato le classifiche. Quali sono le “origini” di Davinci?

A prescindere dalla musica – perché sono nato in una famiglia che da sempre fa musica – soprattutto parlo di quelle origini, di quei cambiamenti che nell’adolescenza un po’ tutti noi attraversiamo per mancanza di carattere, mancanza di maturità e quindi ci ritroviamo ad affrontare delle prblematiche e poi ognuno a modo suo. Le mie origini raccontano del prima e del dopo.

Il nuovo singolo estratto è “L’ammore fa paura”: per Danvinci, fa paura l’amore?

No (n.d.r. ride). Intendevo fa paura non in senso letterale, ma metaforico cioè in grandezza. Quindi l’amore è molto bello e questo è un po’ l’idea alla base de “L’ammore fa paura”.

Liberato ha sdoganato il tuo genere musicale di riferimento, riportando le canzoni napoletane in auge. Quanto è importante per te cantare in dialetto?

È una cosa importantissima perché il napoletano è una lingua. Non lo classificherei nemmeno come dialetto. Il napoletano ha delle sfumature bellissime, soprattuto all’interno delle canzoni. Amo cantare in dialetto come in italiano, ma credo che il napoletano sia molto molto comunicativo e soprattutto io ritengo che il nostro dialetto nelle canzoni è molto emozionale ed emozionante.

Sei figlio di Sal Da Vinci. Essere figli d’arte é un vantaggio o uno svantaggio?

Questa è una bella domanda. In realtà, io reputo mio padre, oltre all’artista che è, una persona bellissima. Forse chi nasce figlio d’arte, non si rende conto. Io vedo papà come ognuno vede suo papà. Per quanto riguarda la musica, potrebbe essere un vantaggio per chi dall’esterno vede e dice: “Ah si, sei il figlio di Sal Davinci”. Invece, è uno svantaggio perché avere un nome così importante alle spalle non è facile, soprattutto imporsi poi nel mercato musicale. Bisogna lavorare il doppio. Ogni giorno do il 101 per cento in quel che faccio per dimostrare che ci sono anch’io.

Non solo cantante ma anche attore. Vanti la partecipazione a innumerevoli film, allo spettacolo “Stelle a metà” di Alessandro Siani e, da ultimo, al cast di Gomorra La Serie. Come è nata la passione per la recitazione?

Allora, il musical con Alessandro Siani è stata la mia prima esperienza. Essendo un musical, ho iniziato sia a recitare sia a cantare e da lì si sono aperti vari mondi. Per quanto riguarda Gomorra La serie, è stata un’esperienza bellissima. Sono stato lì a fare provini con tantissimi attori che si presentavano ai casting. Li ho superati, essendo ancora una persona non conosciuta, autodidatta sia nel campo musicale sia nel campo recitativo. Come un calciatore si allena per dare sempre di più nelle partite, così è nella musica. La gavetta è quella che mi è servita di più. Gomorra La serie è stata un’esperienza abbastanza bella perché ho partecipato alla terza stagione, ma anche alla quarta stagione che uscirà a marzo 2019.

A proposito di Gomorra La Serie, sappiamo che sarai nella quarta stagione. Come è stato lavorare sul set di una delle serie televisive italiane più amate di sempre? Quale sarà il tuo ruolo? Puoi rivelarci qualche colpo di scena?

Per quanto riguarda i colpi di scena, non posso svelare nulla altrimenti mi ammazzano (n.d.r. ride). A prescindere dal cast, è una produzione molto grande e quindi mi son trovato a lavorare con un cirucuito molto grande ed è stato bellisimo. Ovviamente nel cinema italiano ci sono tante produzioni e tanti cast, ma Gomorra La serie è uscito dai canoni ed è una serie seguita in 64 paesi nel mondo e farne parte è stata una soddisfazione grandissima. Il mio ruolo? Faccio parte della banda dei talebani, ma quest’anno ci saranno delle novità. C’è un piccolo sviluppo da parte del mio personaggio e di quello che poi succede tra i talebani, sangue blu e i suoi compagni. Ci saranno delle svolte abbastanza importanti.

Il 2019 è alle porte. Cosa porterà il nuovo anno a Davinci?

Spero tante novità e soprese perché mi sto dedicando completamente al progetto musicale. Spero di pubblicare un disco, dato che il 7 dicembre scorso ho pubblicato un Ep di sei inediti e spero che la mia musica arrivi nelle case di tutti. Non è semplice, ma ce la metterò tutta. Spero un giorno di campare con la musica, come ha fatto sempre la mia famiglia.

Sandy Sciuto