Intervista a Belita : il nuovo singolo “Balliamo” tra l’Italia e il Brasile

Solare, energica e travolgente, questi i tre aggettivi che descrivono al meglio Belita, la cantante italo brasiliana che ha recentemente pubblicato il singolo “Balliamo”. Classe 1994, si avvicina al mondo della musica sin da piccola e crescendo riesce a dedicarsi completamente al canto. Divisa tra l’Italia e il Brasile, ha fatto delle sue origini un punto di forza all’interno dei suoi pezzi, che risultano in questo modo assolutamente originali. Nel 2018 pubblica il suo primo singolo “Waves” e si getta a capofitto nel mercato latino registrando brani in spagnolo. Nel 2019 arriva il disco di debutto e negli anni successivi seguono singoli dal successo internazionale. Con “Balliamo”, pubblicato qualche settimana fa, è pronta a farci scatenare per tutta l’estate. Scoprite tutto su questa incredibile artista in questa nostra intervista.

Come nasce il tuo nome d’arte?

In verità Belita è il mio soprannome, io mi chiamo Isabella e fin da piccola mi hanno chiamato Isabelita e quindi poi, quando ho deciso di ufficializzare il mio lavoro come cantante sapevo che ci voleva un nome d’arte, qualcosa di diverso e ho pensato “Perché no Belita?”. Mi piaceva come suonava e oltretutto volevo un nome che stesse bene sia qui in Italia che in Brasile, che fosse una cosa senza doppi sensi. Belita mi piaceva perché era qualcosa di mio, non volevo essere un altro personaggio. Io amo l’idea del nome d’arte ma su di me volevo mantenere me stessa e anche con i miei alla fine abbiamo scelto Belita.

Papà italiano e mamma brasiliana, che rapporto hai con le tue origini?

Molto, molto bello tanto che lo sto portando tanto di più nel mio lavoro negli ultimi anni. Sono proprio orgogliosa di essere italo brasiliana, mi piace gridarlo al mondo e portarlo nei testi e negli arrangiamenti. Mi piace molto la fusione di queste due culture che possono creare un mix unico e con delle sonorità un po’ diverse. Secondo me è un connubio che funziona.

Quando e come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Da sempre. Sin da piccolina ho sempre detto che avrei voluto far la cantante. I miei genitori han visto che crescendo questo mio desiderio rimaneva forte e io ho avuto la fortuna di avere il loro appoggio. Io ho comunque continuato gli studi anche perché la vita degli artisti è difficile e complicata e loro ci tenevano che avessi un piano B. Però sin da piccola, mi hanno sempre detto che ho imparato prima a cantare che a parlare, quindi da sempre. Io sono una cantante per l’amore della musica, non è per essere famosa o per i soldi. Faccio questo mestiere proprio per l’amore che io ho per la musica. Cantare è la cosa che mi fa più felice al mondo. Mi rendo conto di essere in una posizione privilegiata di poter realizzare il proprio sogno: cantare per me è la vita.

In cosa sei laureata?

Relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa alla IULM

Come nasce “Balliamo”?

Nasce qualche anno fa in piena pandemia, doveva essere un featuring ed è il singolo per cui è nato, per coincidenza, tutto il mio percorso in Brasile. Poi purtroppo ci sono stati dei problemi ed è rimasto lì. È passato qualche anno e ho detto “ora è il momento di farlo uscire”, però abbiamo riscritto il testo. A parte il ritornello, abbiamo riscritto il testo tutto da capo, comunque uno cresce e cambia e quindi c’era la necessità di fare questo cambiamento. L’arrangiamento e la produzione musicale invece sono rimasti praticamente quelli.

Cosa c’è del Brasile in questo nuovo singolo?

Oltre a qualche parolina, in questo pezzo c’è la presenza del samba. I più attenti e i più esperti riconoscono il samba, in questo brano che comunque è molto tropicale e che ha sonorità che piacciono molto in Italia in estate.

Hai realizzato alcuni brani in Brasile e alcuni pezzi in Italia, quali differenze ci sono nel lavorare in due paesi diversi? In quale parte del mondo preferisci fare musica?

Allora noi italiani, secondo me, siamo un po’ diffidenti e anche molto critici. Io in brasile come italiana sono molto ben voluta, abbracciata; i brasiliani amano l’Italia, anzi amano sentirmi cantare in italiano, quindi “Balliamo” non esclude il pubblico del Brasile, anzi. Purtroppo, vedo che in Italia faccio più fatica rispetto al Brasile, credo per una connotazione nostra culturale. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, però è vero che siamo più critici e diffidenti. Poi per carità, anche l’italiano quando abbraccia, abbraccia in un’unicità veramente importante, però trovo che qui faccio un po’ più fatica. È una questione di calore, lo vedo anche nelle piccole cose del quotidiano. Il brasiliano tende a dimostrarti più facilmente l’appoggio, l’italiano magari ti osserva, ti scruta, gli piaci ma non te lo dice. È una questione proprio culturale.

Che cosa auguri a questa canzone?

Bellissima domanda, la trovo davvero interessante. Io auguro a questo brano che venga percepito con la leggerezza con cui io lo voglio trasmettere. È un brano che non voglio che sia visto come un tormentone estivo, è un pezzo leggero che, secondo me, non ha stagione né temporalità, spero che sia percepito con molta leggerezza, è un brano giovane. Mi auguro che le persone si divertano ascoltandolo.

Programmi per l’estate oltre quello di far ballare tutti quanti?

Lavorare! Mi fa ridere questa cosa, quando sono in Brasile tutti pensano che vada in ferie. In realtà torno in Brasile ad agosto che è inverno quindi al contrario di quanto si possa pensare non ci sarà relax, lavorerò anche lì. Ci sarà molto lavoro, ma io sono contenta, mi piace lavorare, forse dovrei calmarmi un po’. Però sicuramente tanto lavoro anche perché prima della fine dell’estate succederà qualcosa… spoiler alert

Farai qualche data live?

Allora qui in Italia per ora non ho organizzato nulla, in Brasile invece ci stiamo muovendo. Qui purtroppo tra la pandemia che ha portato avanti eventi che erano già organizzate, diventa difficile. Se non è per questa estate, sicuramente il prossimo anno ho intenzione di organizzare qualcosa. Per scoprire le novità seguitemi sui miei social, sono ovunque!

 

 

Eleonora Corso