Il corsetto è tornato di moda: benvenuti a Versailles

Benvenute alla corte di Francia: il bustino è tornato. Ancora una volta è lo street style a dettare moda prima ancora delle sfilate: nelle strade si è visto un rifiorire di bustier, corsetti e cinturoni di ogni genere da portare in vita.

Il corsetto però non è assolutamente una new entry nell’abbigliamento femminile. Prima di Victoria’s secret, delle camice da notte scivolate in seta, di pizzi e di merletti era proprio il bustino a regnare incontrastato sotto gli abiti femminili. Nel corso della storia ha cambiato più volte la sua funzione: da vezzo e simbolo di femminilità è diventato  strumento di tortura e di distruzione del fisico femminile.

 

Insomma il bustino, tanto odiato da Poiret quanto amato da Dior, ha una storia intricata almeno quanto la sua struttura. Struttura composta inizialmente, nel XVI secolo, da fili di metallo invisibili agli occhi ma sicuramente percepiti dall’indossatrice. Solo successivamente si passò a veri e propri scheletri di legno o ossa di balena, fino ad arrivare al XVII secolo durante il quale in Francia si diffuse una nuova tendenza: trame e tessuti preziosissimi. Arrivano così i corsetti in seta, in broccato o guarniti di pizzo per sostenere ed esaltare al meglio il seno. Viene inoltre modificata la forma: diventano più imbottiti e si aggiunge l’iconica punta anteriore.

fonte (VIA PINTEREST): www.bust.com 

Nel Rococò corsetto e panier costituivano la base dell’abbigliamento di ogni donna elegante. La forma a clessidra era considerata la più sensuale e poco importava se a ciò corrispondevano sempre maggiori problemi fisici.

Bisognerà aspettare la rivoluzione francese per un primo abbandono del corsetto, che diventerà decisivo nel 1905 grazie a Paul Poiret e il suo abito chemisier.

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Nel corso della storia della moda il corsetto: modificato, alleggerito, completamente destrutturato ma sempre con un’ allure sognante e sofisticata

Il bustino è tornato ancora una volta quindi ma come?
In primo luogo non si tratta solamente di corsetti ma anche di bustier, cinturoni e tutto ciò che può contribuire a stringere la vita. Possiamo perciò scegliere la forma che più ci piace e più si accorda al nostro stile.

Le influencer hanno fatto ampio uso di questo stile nelle ultime fashion weeks sovrapponendoli soprattutto a soprabiti e maglioni. Noi li adoriamo e troviamo che siano perfetti anche su camicie dalle maniche ampie, magari a sbuffo.

Ne esistono di diverse forme, colori e dimensioni. Possono essere più o meno elaborati, ricordare la lingerie o sembrare semplicemente delle cinture da portare appena sotto il seno. Quest’ultimi in particolare sono adatti per sdrammatizzare un abito troppo lezioso e renderlo più grintoso.

Magari fate solo attenzione a non esagerare perché da bustino sexy a camicia di forza è un attimo