I tre insegnamenti per la vita in “You”, la serie pseudo sentimentale di Netflix

Dopo aver esordito sulla rete televisiva americana Lifetime, “You” è arrivata il 26 dicembre 2018 su Netflix e ha sorpreso non poco.

La serie consta di dieci episodi della durata di circa 50 minuti ciascuna. È tratta dall’omonimo libro di Caroline Kepnes e ruota attorno alla domanda “Cosa e quanto si è disposti a fare per amore?”

Non vorremmo scommettere perché sappiamo già che vinceremmo se lo facessimo, ma chi ancora non l’ha vista provi a guardare il primo episodio e poi ci spieghi come farà a non voler andare oltre…

È proprio il primo episodio, infatti, per l’alto concentrato delle vicende che accadono, per il ritmo del racconto e per come la voce del protagonista narra ogni singola situazione che dà l’entusiasmo per proseguire nella visione. “You” si atteggia come una serie sentimentale – almeno questo sembrava essere dai vari teaser – ma, in verità, è più un thriller sentimentale con uno sfondo drammatico, ambientato ai tempi nostri.

Senza volervi svelare molto e con l’assoluta certezza che “You” avrà una sua seconda stagione, è quasi un obbligo morale per noi indicarvi i tre insegnamenti di vita che dà “You” per non dimenticarli nella vostra routine e fare attenzione a chi vi si avvicina con intenti amorosi.

  1. L’abito non fa il monaco. Diffidate dalle apparenze (quasi) sempre

In “You” il protagonista maschile è Joe, il proprietario di una libreria con un passato fatto di genitori assenti e di un unico riferimento quale il precedente proprietario della libreria che adesso gestisce. Il compito di interpretare Joe è stato affidato a Penn Badgley – meglio conosciuto come il Dan Humprey di Gossip Girl – che di suo ha le sembianze da bravo ragazzo della porta accanto, l’unico, necessario e fondamentale requisito per essere Joe. Ciò che confonde e svia del protagonista maschile è proprio il suo essere un bravo ragazzo confermato dai suoi lineamenti e dalla sua quotidianità. È lo stesso motivo che porterà Beck (interpretata da Elizabeth Lail) da frequentatrice della libreria ad iniziare a fidarsi di Joe, a considerarlo un amico e poi ad innamorarsi di lui. Già nel primo episodio però, è proprio Joe – voce narrante – a rivelare di sé un lato oscuro. Joe è uno psicopatico: punta Beck, decide che vuole “salvarla” e per riuscire nell’obiettivo deve farla innamorare di lui. A Joe non importa cosa dovrà fare per averla per sé, sa che ci sono tante cose importanti nella vita, ma l’amore lo è di più.

Joe riesce nel suo intento perché la sua immagine è rassicurante, paradossalmente comunica un equilibrio, una serenità che non gli appartiene. Non sempre, quindi, ciò che appare è. Non sempre colui per cui perdiamo la testa è davvero la persona che pensiamo. Spesso ci si innamora solo dell’idea dell’altro e non dell’altro in quel che è, come emerge chiaramente in “You”. Joe vive l’amore come ossessione, dogma assoluto e movente per commettere ogni azione anche la più spregiudicata, ma Beck non se ne rende conto e si innamora di Joe e il risultato è che anche la sua vita inizia a migliorare. Ma ad ogni buon successo, c’è sempre un prezzo da pagare: l’apparenza inganna.

  1. Prestate attenzione all’uso dei social e a cosa condividete e con chi

Gran parte di ciò che Joe impara da Beck lo deve ai social di lei, a cosa pubblica, a chi segue e alle geolocalizzazioni. Certo, merito anche di un colpo di astuzia di lui, ma la prima cosa che fa Joe quando incontra Beck è cercarla sui social e prendere informazioni. Una consuetudine che oramai abbiamo preso tutti: andare nei profili di chi conosciamo, vedere chi è, che fa e così inquadrarlo.

In particolar modo in “You” ci sono delle fasi diverse in cui i social assumono sempre un ruolo cruciale. Nella prima fase, attraverso i social, Joe decide di voler far parte della vita di Beck. Nella fase del corteggiamento, scopre i luoghi che frequenta e cosa le piace e li usa per pedinarla e far colpo. In seguito, quando stanno insieme, Joe usa i social per spiare Beck e per assicurarsi che lei sia sincera con lui. Insomma, i social sono una spia autorizzata del nuovo millennio. L’attenzione su cosa postiamo e su chi può visualizzare è imprescindibile dall’uso che se ne fa. Più blocchi e meno leggerezza.

  1. Comprate delle tende ed usatele, please!

Beck vive in una casa al pian terreno con larghe finestre che guardano sulla strada. Ha scelto di non mettere tende perché le piace mostrarsi ed apparire. Mai errore fu più letale! Infatti, Joe non la perde di vista un attimo, soprattutto grazie alla mancanza di tende a casa della ragazza. È così, ad esempio, che Joe proporrà a Beck di accompagnarlo a scegliere un mobile dopo che ha visto dalla finestra di lei che le si è rotto il letto e avendo letto i messaggi di lei alle amiche nei quali diceva che aveva bisogno di un letto nuovo.

Non state ancora a rimuginarci su! Anche se non vanno di moda, please, comprate delle belle tende ed appendetele. Solo così vi garantirete privacy e terrete lontani gli psicopatici.

Sandy Sciuto