I supercattivi del cinema: il terribile Pennywise

Quante volte avete sentito parlare di IT?
O quante volte di Pennywise?
Stiamo parlando proprio di lui, il clown per antonomasia di tutti gli amanti del cinema horror, nato dalla penna diabolica di Stephen King.
In molti, però, non ne conoscono esattamente la vera storia, e quindi cerchiamo di fare chiarezza.
Innanzitutto bisogna specificare che IT non è affatto una persona o un essere umano, ma più semplicemente un’entità maligna che si risveglia ogni 30 anni circa nella città di Derry.
Il nome “IT” gli è stato donato dai suoi nemici poiché di questa creatura non si conosce né il nome né la reale forma. Proprio per questo, all’interno del romanzo e dell’omonimo film, IT appare sotto forma di varie cose o persone.
Pennywise è sicuramente una delle sue forme più famose, ed è anche quella che ha sicuramente giovato alla figura dello stesso cattivo.
Ma perché un clown? La risposta è semplice. Essendo IT una creatura che ha bisogno di nutrirsi, preferisce cibarsi di bambini, e sotto l’aspetto di un pagliaccio viene sicuramente più semplice abbindolare la già fragile mente di un bambino.
Nel corso del racconto il nostro cattivo apparirà sotto varie forme, a volte anche di oggetti (riferimento all’album dei ricordi di Bill), salvo poi tornare più sovente alla sua figura più eccentrica, il clown.
Può sembrarvi strano, ma a quanto pare anche il sesso di questa entità è alquanto confuso, anche se, dalle parole ripetute in certi casi, sembrerebbe si tratti di una femmina.

«Io sono L’Eterna, sono La Divoratrice di Mondi e vi porterò nei Pozzi Neri e mi vedrete come sono veramente, nella mia vera forma, e non sopravviverete! Sono scesa su questo pianeta in questa stupida città che è adesso la mia tana per mangiare tutti i suoi abitanti! E la tartaruga è morta e non potrà più fare niente! Vi divorerò tutti, dal primo all’ultimo!» (cit.).
Questa è la frase più significativa del romanzo che lascia intendere che si tratti di una creatura al di la dell’immaginario collettivo del semplice clown.
Ma il bello di IT è proprio questo: non si tratta di una figura comune per tutti come potrebbe essere il classico serial killer o un mostro infernale che dir si voglia.
Stephen King ha giocato molto su questo aspetto psicologico, e il suo cattivo può assumere le sembianze che vuole, concretizzando così le paure e le angosce di ogni sua vittima. Può scavare nel passato di una persona, assumendo poi la forma di oggetti o persone appartenenti ai suoi ricordi, facendo cadere la sua “preda” in un tunnel senza apparente via d’uscita. Nel corso del romanzo l’entità assumerà anche sembianze fantasiose: un lupo mannaro, la strega di Hänsel e Gretel, il mostro di Frankenstein e persino un ragno gigante. In più, come spiega il libro, l’aspetto del ragno sarebbe la forma più comprensibile dalla mente umana, poiché sarebbe la più affine alla vera natura di IT.

Nel corso della sua storia ha ucciso un gran numero di persone, nella maggior parte bambini (poiché come egli stesso dice, le loro paure sono più facili da interpretare). Nonostante ciò, il numero esatto delle sue vittime non è mai stato riportato a livello nazionale, poiché lui stesso non vuole che si sappia (gli abitanti di Derry, infatti, inconsciamente sottostanno al suo volere).
Verso la fine del romanzo si narra che IT esistesse già molto tempo prima della nascita dell’Universo, assieme alla Tartaruga Guardiana (contrapposta a lui in quanto entità positiva e del tutto ignorata dal film) e l’Altro, essere superiore responsabile della nascita di entrambe le creature. Il posto in cui IT risiede nelle sue vere sembianze è una dimensione alternativa nota come Macroverso (o Macrocosmo). Tuttavia, agli albori dei tempi, egli decise di trasferirsi sul pianeta Terra, proprio nel luogo in cui, milioni di anni più tardi, sarebbe sorta la città di Derry. Quando la città venne edificata, IT diventò un tutt’uno con essa e con la vita quotidiana degli abitanti, entrando in simbiosi e creando un legame inconscio con essi: una delle leggi di Derry è che se loro si prendono cura di IT, egli si prende cura di loro.

In conclusione potremmo dire di trovarci di fronte ad una storia bizzarra, che è riuscita però ad affascinare milioni di persone, e Pennywise, nella mente di alcuni, vive ancora oggi.
La frase che tutt’ora resta il simbolo di IT è: “lo vuoi un palloncino?“.

Qui di seguito una delle scene madri del film, con Pennywise e il piccolo Georgie

Curiosità
Nonostante Pennywise venga apparentemente ucciso alla fine del racconto, lo scrittore King ha fatto alcuni riferimenti nelle sue successive opere, lasciando intendere che molto probabilmente IT sia ancora vivo.
Nel 2017 è prevista l’uscita cinematografica del remake, che, stando alle voci, dovrebbe essere molto più fedele al romanzo.

LA SCHEDA
Nome:
IT
Data di nascita:
prima della creazione dell’universo
Data di morte/Ultima apparizione:
morto apparentemente nel 1986
Luogo d’azione principale:
città di Derry
Accessori caratteristici:
costume da clown e palloncini (Pennywise)
Punti di forza:
lettura e controllo totale della mente. Alterazione della realtà
Punti deboli:
relativamente pochi, ma dipende dalle sembianze che assume
Complici:
persone sottomesse al suo volere
Avversari:
abitanti di Derry, soprattutto bambini

redazione