Intervista agli Hazan: “Fossi in te” è il loro nuovo singolo!

Si son fatti notare con la canzone “Milano è mia” e adesso gli Hazan puntano sul loro nuovo singolo “Fossi in te” prima della pubblicazione del loro “Ordine e Caos”, il primo progetto discografico.

Gli Hazan sono composti da Alessandro Fugazzi (Voce e chitarra), Daniele Restelli (Basso e cori), Mattia Oleari (Chitarra solista), Alessandro Gramegna (Batteria) e Vincenzo Giacalone (Elettronica e cori).

Prima di ritrovare la loro identità di Hazan, il gruppo ha modificato spesso il loro nome, ma mai la loro vera essenza.

A pochi giorni dall’uscita del loro nuovo singolo, abbiamo chiacchierato con Daniele Restelli, il bassista del gruppo, che si è raccontato tra passato, presente e futuro degli Hazan.

Chi sono e come sono nati gli Hazan?

Gli Hazan sono una band indie pop/rock. Il nostro percorso con il nome Hazan è relativamente recente, abbiamo iniziato nel 2016 con l’EP “Kaiserpanorama”.

In realtà la nostra formazione esiste da diversi anni, ha avuto molte incarnazioni, tra cui The Capozeella, sicuramente quella più degna di nota. Sotto quel nome abbiamo calcato diversi palchi importanti e vinto il contest “Oasis night”.

Una nostra canzone intitolata “London Zeella” è stata infatti selezionata e premiata da Alan McGee, lo storico produttore della band di Manchester dei Fratelli Gallagher.

Nella storia attuale invece,  ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, come successo con il nostro singolo “Visionario” in rotazione su Radio Capital durante l’intera estate del 2017 nell’ambito della vetrina “Capitalent” con padrini i Negrita, con i quali abbiamo avuto l’occasione di una bella chiaccherata.

Hazan: come mai questo nome?

Il nome nasce da un’idea di Ale, il cantante. Ci piaceva innanzitutto per come suonava foneticamente. Il suo significato ha radici nella cultura Ebraica, dove Hazan è una sorta di direttore corale durante la liturgia. Senza scomodare significati religiosi che non ci appartengono, abbiamo sempre concepito la musica come elemento di condivisione ed integrazione, scriviamo le nostre canzoni perchè vogliamo cantarle insieme a chi ci ascolta, quindi il nome lo sentiamo nostro.

Il 2019 è per voi un anno speciale che segna l’uscita del vostro primo album “Ordine e Caos”. In un panorama musicale così variegato come quello italiano quanto è difficile riuscire ad emergere?

Difficilissimo. Gli spazi per la musica sono pochi, e principalmente si deve passare dai Talent show in TV oppure diventare fenomeni di Youtube. Noi abbiamo scelto la strada più tradizionale, fatta di live, autopromozione, e tanta gavetta. Stiamo avendo segnali incoraggianti, andiamo avanti con convinzione e fiducia. Speriamo sia ancora possibile fare il definitivo salto di qualità con questo percorso 🙂

Il titolo del vostro primo lavoro è emblematico: ” Ordine e caos”. Ma che cos’è per gli Hazan l’ordine e che cos’è, invece, il caos?

“Ordine e caos” rappresenta per noi la perfetta sintesi del momento che stiamo vivendo, sia a livello globale che personale. Significa la continua ricerca di equilibrio in questo mondo che sembra aver perso ogni regola. Ma anche la ricerca di un equilibrio personale, in una fase di vita delicata. Abbiamo tutti circa 35 anni, ed è il classico momento in cui si passa dall’essere ragazzi spensierati a persone adulte. Non è facile e ci rendiamo conto che per trovare un equilibrio c’è bisogno di ordine, ma anche di sani momenti di caos 🙂

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“Milano è mia” è il primo singolo estratto. Com’è nata questa canzone e perchè Milano è vostra?

La canzone, come molte altre del resto, è nata da Ale, il cantante. Racconta di un momento vissuto all’alba, dopo una nottata a Milano. In quel momento specifico, Milano ha saputo mostrarsi in tutta la sua bellezza, senza il tipico caos della metropoli. Siamo sempre portati ad immaginare Milano come una città caotica, stressante e dai tempi stretti, ma in certi momenti sa stupirti con la sua bellezza, la sua ricchezza artistica e culturale…è proprio in quei momenti che pensi “questa è la mia città, Milano è mia!

Il secondo singolo è “Fossi in te”. Cosa racconta?

“Fossi in te” parla di tutte quelle ragazze che stanno buttando via la loro bellezza (non solo fisica) con il ragazzo sbagliato. Ci rivolgiamo al loro ipotetico compagno, dicendo appunto che se “fossi in te” cercherei di avere cura di tanta bellezza, invece di sprecarla. Durante i nostri live ci piace presentarla dicendo “questa è dedicata a tutte le ragazze che stanno insieme ad uno stronzo” 😉

Cosa c’è in programma nella vostra agenda? Potete svelarci qualcosa dell’album?

Prima dell’estate è uscita appunto “Fossi in te” come anticipato. L’album è previsto per settembre/ottobre, anche se in realtà siamo sempre vincolati da Universal, la nostra etichetta. Poi speriamo parta un tour di supporto all’uscita dell’album, staremo a vedere. Per il momento possiamo dirvi che il 13 Luglio suoneremo al Mengo Fest ad Arezzo, un bellissimo festival dove si esibiranno Motta, Carl Brave, Diodato, Fast Animals and Slow kids e altri ancora, vi aspettiamo sotto il palco!

Sandy Sciuto