La Germania potenzia gli investimenti per la ricerca sull’intelligenza artificiale

La Germania spinge sull’acceleratore per potenziare la ricerca sull’intelligenza artificiale. Il governo tedesco riceverà infatti un notevole boost finanziario per favorire lo sviluppo dell’IA con lo scopo di rivendicare la leadership nel settore a livello europeo e di mettersi definitivamente in competizione con i colossi mondiali come Stati Uniti e Cina. La Cancelliera Angela Merkel ed i suoi ministri hanno partecipato ad un seminario sulle sfide digitali al termine del quale si sono espressi favorevolmente ad affrontare la spesa. Il governo ha quindi approvato un finanziamento da 3 miliardi di euro a cui si aggiungerà quello proveniente dai privati per portare l’investimento totale a circa 6 miliardi.

“Oggi la Germania non può affermare di essere tra i leader mondiali dell’intelligenza artificiale”, ha dichiarato la Merkel dopo l’incontro. “La nostra aspirazione è quella di rendere il Made in Germany un marchio anche nell’intelligenza artificiale e garantire che la Germania sia riconosciuta nel settore come uno dei principali paesi al mondo”.

Il finanziamento è accompagnato da un documento strategico che descrive le modalità di utilizzo del capitale a disposizione. L’obiettivo è quello di creare più posti di lavoro nelle università e nuovi centri di ricerca che andranno ad incrementare il valore di istituzioni esistenti come il Centro di Ricerca tedesco per l’Intelligenza Artificiale (DFKI), fondato nel 1988. In definitiva, si punta ad ottenere una rete di 12 centri per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie legate all’IA che offriranno condizioni di lavoro e retribuzione desiderabili a livello internazionale.

Questa manovra giunge sei mesi dopo l’annuncio da parte della Commissione Europea riguardo l’aumento degli investimenti pubblici e privati nell’IA. Il vicepresidente per il Digital Single Market Andrus Ansip aveva già sottolineato l’importanza di valorizzare questo settore. “Proprio come il motore a vapore e l’elettricità hanno fatto in passato, l’IA sta trasformando il nostro mondo e presenta nuove sfide che l’Europa dovrebbe riunire affinché si possa avere successo e lavoro per tutti. Dobbiamo investire almeno 20 miliardi di euro entro la fine del 2020. La Commissione sta facendo la sua parte: oggi stiamo dando una spinta ai ricercatori affinché possano sviluppare la prossima generazione di tecnologie e applicazioni dell’IA, e alle aziende in modo che possano abbracciarle e integrarle”.

La tecnologia legata all’intelligenza artificiale trova spazio in molteplici tipi di applicazioni, dalla guida autonoma ai primi strumenti di diagnostica medica. Con Cina e Stati Uniti che investono già da diversi anni per assicurarsi i migliori ricercatori da tutto il mondo, la Germania si è vista costretta a scendere in campo per assicurarsi di rimanere competitiva con il centro tecnologico rivale, in particolare nel settore automotive.

Giuseppe Forte