Fino a quanto sei disposto a tradire? Ecco cos’è la “scala Menelao”

Certi tradimenti non possono non essere ritenuti tali: per quanto si neghi di fronte all’evidenza, sempre tradimenti rimangono. Farsi trovare a letto con l’amante, essere colti di soppiatto mentre si strappa un bacio ad una vecchia fiamma.

Dove subentra la gelosia e dove il tradimento è invece questione delicata da trattare. E’ gelosia o tradimento pensare ad un’altra persona mentre si fa sesso? E’ gelosia o tradimento parlare in modo molto affabile con una persona diversa dal partner? I gelosi maniacali salterebbero al collo del partner, questo è certo: una sola occhiata potrebbe mettere a repentaglio un rapporto durato anni, state attenti!

Ma quindi come capire se stiamo o no tradendo? Prendiamo un caso recente: il bordello di Torino, il primo con le bambole di gomma. E’ tradimento accoppiarsi con una bambola di lattice? E’ un po’ come dire tradire masturbandosi oppure no?

Visto che ormai non ci sono più confini certi fra la gelosia, il tradimento e il nonsense, è giunto il momento di porre dei paletti. Per ridefinire questi confini, sul web, su spinta di Radio 24, gira da un po’ di tempo una scala che indica una gradazione di modalità di tradimenti, da quello più ritenuto meno grave a quello più grave, da 8 a 1. Questa scala è stata soprannominata “scala Menelao“, dal primo e più grande cornuto della storia: Menelao, marito di Elena di Troia.

Ecco qui la disamina delle tipologie di tradimento. Fino a quanto siete disposti a tradire?

Livello 8: tradimento pretesco. E’il più blando: “pretesco” nel senso biblico, dal nono comandamento. E’ tradimento il solo pensare e desiderare la donna di un altro, soprattutto se il pensiero è molto intenso e costante rivolto ad una sola persona.

Livello 7: tradimento onirico. Anche sognare di avere qualsiasi tipo di rapporto con una persona diversa dal partner è ritenuto tradimento, soprattutto se si sogna sempre la stessa persona.

Livello 6: tradimento provolonico. “Fare il provolone”, con battute ambigue (magari anche piccanti) con altre persone non sempre è ben visto da tutti, soprattutto se in presenza di un partner molto geloso che potrebbe fraintendere persino un innocente sorriso…

Livello 5: tradimento sostitutivo. Considerereste tradimento fare l’amore con il vostro partner, trovando piacere pensando ad un’altra persona? In fondo: chi potrebbe mai saperlo?

Livello 4: tradimento onanistico. La situazione inizia a farsi molto più delicata: autoerotismo non pensando al partner. Chi direbbe che è tradimento pensare a qualche bella attrice o qualche modello, magari con il partner all’estero per lavoro?

Livello 3: tradimento chattatorio. Tradimento è anche scambiarsi messaggini osé su WhatsApp e Facebook. Ma se la cosa si allarga? Webcam alla mano, si può davvero arrivare ad una situazione molto scomoda da sopportare per il partner… Sempre che lo venga a sapere.

Livello 2: tradimento pomicioso. Siamo nella zona rossa del tradimento. Si è sempre più concordi che il contatto fisico (dalla struciatina, al cosiddetto “piedino”, fino al bacio) è da ritenersi tradimento, o almeno un primo, significativo simbolo.

Livello 1: tradimento inzuppativo. Inequivocabile è il tradimento che si spinge oltre il bacio. “Inzuppare il biscotto”: non a caso lo hanno chiamato inzuppativo…

E fino a che livello voi siete disposti a considerarlo tradimento?

Andrea Colore