Facebook Messenger è una delle applicazioni più scaricate e utilizzate dagli utenti di tutto il mondo. E come potrebbe essere il contrario? Da un paio di anni a questa parte l’azienda di Mark Zuckerberg ha “obbligato” gli utenti mobile a scaricare tale applicazione per poter usufruire della chat del social network e, anche se inizialmente questa sembrava una scelta insensata, col passare del tempo la motivazione di tale decisione appare sempre più chiara.
Gradualmente infatti Facebook Messenger è stata arricchita di numerose funzionalità, dalle chiamate/videochiamate ai bot, che l’hanno resa ben più di una semplice app di messaggistica istantanea. Negli ultimi mesi poi sono stati rilasciati alcuni aggiornamenti in specifici paesi, per testare determinate funzioni prima del rilascio globale, al fine di valutare il gradimento degli utenti. Basti pensare al sistema di pagamenti tra utenti, al momento disponibile solo negli Stati Uniti, o alla funzione “Messenger Day” (attiva al momento in Polonia) che, sulla scia del successo di Snapchat, consente agli utenti di Messenger di pubblicare contenuti quali foto, testi e video per 24 ore.
Negli ultimi giorni invece è arrivata una nuova interessante funzione di Messenger, che è stata rilasciata (al momento) per gli utenti Android di Canada e Australia: stiamo parlando delle “Facebook Rooms”. Cosa sono queste Rooms? Come suggerisce il nome, sono delle vere e proprie “stanze” in cui gli utenti possono creare delle aree di discussione sui più disparati argomenti -dallo sport alla politica, passando per il cinema, la fotografia, ecc-. La funzione può essere utilizzata anche in totale anonimato, non essendo richiesta l’amicizia tra i vari fruitori del servizio, che potranno creare stanze pubbliche o private (l’accesso alle quali passa quindi per l’approvazione degli amministratori).
Un esperimento simile era già stato fatto da Facebook quando, nel 2014, venne rilasciata l’applicazione Rooms che però venne chiusa poco dopo (nei primi mesi del 2015) per lo scarso successo. Adesso l’azienda di Menlo Park ha deciso di riprovare, inserendo questa funzione nell’arcinota applicazione di messaggistica, cercando di sfruttare la grande diffusione di quest’ultima per far si che le “Rooms” abbiano il successo sperato.
Voi cosa ne pensate di questa nuova funzione? Siete curiosi di provarla quando e se arriverà nel nostro paese, o il suo arrivo vi lascerà indifferenti? Fatecelo sapere nei commenti.